Roma Collatino, ai domiciliari 24enne che ha minacciato il padre 74enne con un coltello e l'ha colpito con un pugno
Il padre ha denunciato che il figlio, alla presenza della madre e della sorella più grande, lo ha minacciato con un coltello da cucina e poi colpito al volto con un pugno, al culmine di una lite nata per futili motivi. L’uomo è stato poi soccorso e trasportato al PS dell’Ospedale Sandro Pertini


Carabinieri equipaggio intervenuto
(AGR) I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, su richiesta di aiuto giunta da parte di una famiglia residente nel quartiere Collatino, sono intervenuti in un’abitazione dove hanno arrestato in flagranza il figlio, un romano 24enne, già noto, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni del padre 74enne.
Nella circostanza, il padre ha denunciato che il figlio, alla presenza della madre e della sorella più grande, lo ha minacciato con un coltello da cucina e poi colpito al volto con un pugno, al culmine di una lite nata per futili motivi. L’uomo è stato poi soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini, dove è stato visitato medicato e successivamente dimesso con 20 giorni di prognosi. Giunti sul posto i militari hanno immediatamente arrestato il 24enne e poi accompagnato in caserma. Poco dopo sono giunti anche il restante della famiglia per formalizzare l’atto di denuncia querela. Ai militari hanno riferito che in passato il ragazzo si era reso protagonista di medesimi episodi ma, non erano stati mai stati denunciati per paura delle conseguenze giuridiche che avrebbe subito.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.