Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Amianto, il Tribunale di Milano condanna la Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere ad un  militare deceduto per mesotelioma

Alla vedova del militare milanese deceduto di mesotelioma pleurico andrà una speciale elargizione di 285mila euro e assegni vitalizi di 2000 euro mensili.L’istruttoria del giudizio ha evidenziato l’esposizione dell’uomo all’amianto durante lo svolgimento della leva come meccanico di mezzi corazzati

printDi :: 14 marzo 2025 10:18
Amianto, il Tribunale di Milano condanna la Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere ad un  militare deceduto per mesotelioma

(AGR) di Donatella Gimigliano

Il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero della Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere ad un militare deceduto per un mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto nell’Esercito Italiano, e alla costituzione dei benefici previdenziali in favore della vedova alla quale andrà una speciale elargizione di 285mila euro e assegni vitalizi di 2000 euro mensili.   

 
La storia del militare è un esempio di impegno e determinazione che purtroppo l’ha condotto inconsapevolmente verso uno drammatico destino. La diagnosi di mesotelioma pleurico è avvenuta nella primavera del 2019 all’età di 71 anni. Solo dopo l’uomo è venuto a conoscenza della sua elevata e non cautelata esposizione all’amianto, durante il servizio militare dal luglio del 1968 al settembre del 1969, quale aiuto specializzato e meccanico mezzi corazzati e ha così deciso di rivolgersi all’Osservatorio Nazionale Amianto, e al suo Presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, per ottenere il riconoscimento dello status di vittima del dovere e di tutti i benefici amianto riservati alle Forze Armate.

L'uomo muore nel febbraio del 2022 nelle more del processo poi proseguito dalla vedova, a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute.

L’istruttoria del giudizio ha evidenziato l’esposizione dell’uomo all’amianto nel contesto dello svolgimento del servizio di leva come meccanico di mezzi corazzati nella Scuola della Motorizzazione e successivamente nel Centro Addestramento Unità Corazzate di Capo Teulada.

“Si sentiva tradito dallo Stato come uomo, cittadino e militare perché, nell’assolvere un dovere, si è gravemente ammalato e, pur consapevole di dover morire, era determinato ad ottenere i suoi diritti. Finalmente giustizia per un uomo valoroso” ha dichiarato l’avv. Bonanni.

L’ONA è impegnato nella tutela delle vittime e dei loro familiari tramite il sito www.osservatorioamianto.it e il numero verde 800 034 294. 

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE