Amianto, il Tribunale di Milano condanna la Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere ad un militare deceduto per mesotelioma
Alla vedova del militare milanese deceduto di mesotelioma pleurico andrà una speciale elargizione di 285mila euro e assegni vitalizi di 2000 euro mensili.L’istruttoria del giudizio ha evidenziato l’esposizione dell’uomo all’amianto durante lo svolgimento della leva come meccanico di mezzi corazzati


(AGR) di Donatella Gimigliano
Il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero della Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere ad un militare deceduto per un mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto nell’Esercito Italiano, e alla costituzione dei benefici previdenziali in favore della vedova alla quale andrà una speciale elargizione di 285mila euro e assegni vitalizi di 2000 euro mensili.
L'uomo muore nel febbraio del 2022 nelle more del processo poi proseguito dalla vedova, a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute.
L’istruttoria del giudizio ha evidenziato l’esposizione dell’uomo all’amianto nel contesto dello svolgimento del servizio di leva come meccanico di mezzi corazzati nella Scuola della Motorizzazione e successivamente nel Centro Addestramento Unità Corazzate di Capo Teulada.
“Si sentiva tradito dallo Stato come uomo, cittadino e militare perché, nell’assolvere un dovere, si è gravemente ammalato e, pur consapevole di dover morire, era determinato ad ottenere i suoi diritti. Finalmente giustizia per un uomo valoroso” ha dichiarato l’avv. Bonanni.
L’ONA è impegnato nella tutela delle vittime e dei loro familiari tramite il sito www.osservatorioamianto.it e il numero verde 800 034 294.