Gotto d’oro, una cantina in salute... approvato bilancio 2022 e tanti progetti in cantiere
Presentati i progetti futuri in concomitanza con l’ambizioso traguardo degli ottanta anni della cooperativa. L’azienda avvierà quest’anno progettualità per rendersi autonoma dal punto di vista energetico, di tutela ambientale e iniziative all’estero.
Il presidnete della cantina Gotto d'Oro Caporicci
(AGR) Venerdì 5 maggio scorso si è svolta l’assemblea generale dei soci della Cooperativa Gotto d’oro per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Il periodo temporale in esame è stato fra i più difficili per le conseguenze della pandemia, della guerra, dell’aumento dei costi e della scarsità degli accessori. Una accorta revisione ed adeguamento dei piani di fornitura e di organizzazione del lavoro ha tuttavia consentito di recuperare un più 5% per le remunerazioni dei soci che rappresentano l’autentico ed irrinunciabile motore dell’attività aziendale.
“Il raggiungimento di tale importante obiettivo rappresenta sicuramente uno stimolo importante, anche per i nostri produttori, alla continuazione della viticoltura laziale e con essa alla salvaguardia dell’ambiente” commenta il presidente di Gotto d’oro, ingegner Luigi Caporicci.
Gotto d’oro prosegue inoltre nella promozione del patto di Filiera bandito dal MASAF ed attuato in collaborazione con la Cantina Santa Maria la Palma. Il presidente Luigi Caporicci, a tale proposito, ha incontrato il suo omologo della Cantina Santa Maria la Palma, Mario Peretto, in occasione della Akènta Rome Exclusive Party per rafforzare tale proficua collaborazione. L’evento ha registrato la presentazione dei vini della cooperativa sarda, in particolare del vino “Akènta Sub” stabilizzato in fondo al mare a quaranta metri di profondità.
L’incontro ha suggellato ancora di più il rapporto collaborativo tra le due realtà con il supporto dell’università sarda ribadendo il principio che gli opposti si incontrano per integrarsi e crescere insieme rispettando le tradizioni nel segno della innovazione.