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Zzzz…desert di Francesca Leone

Dal 25 marzo al 18 maggio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Francesca Leone presenta la ricostruzione immaginifica di un deserto autobiografico.L’installazione “Zzz…desert” immersa in una composizione di suoni e rumori della natura rievoca paesaggi dei film del padre dell’artist

printDi :: 11 marzo 2025 14:38
Francesca Leone ph. Marco Palombi

Francesca Leone ph. Marco Palombi

(AGR) Prima di partire per il Giappone, dove esporrà nel Padiglione Italiano all’Expo 2025 di Osaka, Francesca Leone presenta alla GNAM la ricostruzione immaginifica di un deserto autobiografico, tratto da sogni e ricordi. L’installazione “Zzz…desert” immersa in una composizione di suoni e rumori della natura, rievoca i paesaggi aridi dei film del padre dell’artista. Un insieme di sculture metalliche, che rappresentano rocce del deserto e rose sgargianti, è accompagnato dalla musica di Marco Turriziani, che combina il ronzio delle api con il sussurro del vento e rimbombi metallici.

La prassi creativa di Francesca Leone si nutre della poetica del riuso, quindi recupera i materiali di scarto, soprattutto le lamiere cercate con insistenza nei cantieri dismessi e nei luoghi abbandonati, che testimoniano l’azione implacabile del tempo. Il tempo, che con il suo trascorrere imperterrito, ha eroso, arrugginito e ossidato la superficie delle sculture, assurge a coautore delle opere che l’artista modella e dipinge con cura.

 
Nelle rocce e nelle rose, tonalità decisamente vitali di colore si misurano con il degrado, per rigenerare la materia. Animata da una colta coscienza ecologica, l’artista supera l’azione del tempo, donando nuova vita al metallo. L’esposizione è realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che per l’occasione ha concesso in prestito una delle rose che compongono l’installazione. Le altre due, donate da Francesca Leone alla GNAM, entreranno a far parte della collezione permanente del museo e saranno poi esposte nel Giardino Aldrovandi.

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