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Roma Testaccio, in manette 45enne per maltrattamenti nei confronti dell'anziana madre

I Carabinieri l'hanno arrestato dopo che al culmine dell’ennesima lite con l’anziana madre per futili motivi, l’avrebbe aggredita, colpendola con schiaffi al volto e calci alla schiena, strappandole persino ciocche di capelli. Divieto di avvicinamento alla casa familiare disposto dal Giudice

printDi :: 02 marzo 2025 12:33
Carabinieri Aventino intervento fermo 45enne

Carabinieri Aventino intervento fermo 45enne

(AGR) Ancora una volta i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino, su richiesta di aiuto da parte di una mamma residente del quartiere Testaccio sono intervenuti per arrestare in flagranza il figlio, un 45enne romano, già noto alle forze dell’ordine, già arrestato qualche giorno fa per le stesse ragioni e sottoposto all’obbligo di firma in caserma, poiché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.

Nella circostanza, l’uomo al culmine dell’ennesima lite con l’anziana madre per futili motivi, l’avrebbe aggredita, colpendola con schiaffi al volto e calci alla schiena, strappandole persino ciocche di capelli.

 
La 70enne, immediatamente soccorsa dai militari giunti sul posto, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale dell’Isola Tiberina, per le cure del caso.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, d’intesa con la Procura della Repubblica, i Carabinieri lo hanno arrestato e successivamente accompagnato presso il carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di avvicinamento alla casa familiare.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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