Castelgandolfo, sgominata banda di rapinatori di farmacie, supermercati e negozi dei Castelli, cinque arresti
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di individuare i presunti responsabili, italiani, tra i 40 e i 50 anni, di 6 rapine, tutte commesse con uso di armi (pistole o armi bianche) a supermercati, negozi di casalinghi e farmacie commesse tra agosto scorso e marzo, bottino di circa 5.000 euro


Carabinieri Castelgandolfo arrestati 5 rapinatori
(AGR) Sono ben 5 le persone arrestate nelle ultime settimane dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, in esecuzione a tre diverse misure cautelari in carcere spiccate dal Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le indagini, svolte dai militari del Nucleo Operativo, della Tenenza di Ciampino nonché della Stazione Carabinieri di Cecchina, anche con intercettazioni e servizi di osservazione e controllo, hanno consentito di individuare i presunti responsabili, italiani, tra i 40 e i 50 anni, di 6 rapine, tutte commesse con uso di armi (pistole o armi bianche) a supermercati, negozi di casalinghi e farmacie di Albano Laziale, Marino e Ciampino, commesse tra agosto scorso e il corrente mese, sottraendo complessivamente circa 5.000 euro di incassi.
Un 40enne di Albano Laziale è stato invece arrestato per 4 rapine, a supermercati e farmacie di Albano e Santa Maria delle Mole, consumate tra dicembre e gennaio scorsi, sempre di domenica pomeriggio, cambiando gli abiti in bagni di alcuni bar, per non farsi riconoscere dalle forze dell’ordine ed utilizzando autovetture a noleggio intestate a prestanomi.
Infine, un 49enne arrestato per la rapina, del 13 marzo scorso, ad una farmacia di via Mura dei Francesi di Ciampino. L’uomo, travisato in volto, entrava nella farmacia e, sotto la minaccia di un coltello, si faceva consegnare dalle casse la somma contante di circa 300 euro.
Continuano i servizi coordinati “ad alto impatto” e di controllo del territorio svolti per l’intera giornata dall’Arma nei Castelli Romani, volti a prevenire fenomeni predatori, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le persone arrestate sono da considerarsi “presunti innocenti” fino all’eventuale sentenza definitiva di condanna.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.