Covid, Pregliasco: “I giovani sono i veri untori, a loro i primi vaccini"
Parla il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano
(AGR) "Speriamo di arrivare al massimo a diecimila casi al giorno, grazie all'attuale lockdown, per poter recuperare la possibilità di tracciare le positività e quindi di scovare ed estinguere i focolai. Un obiettivo da centrare a tutti i costi per preparare al meglio la campagna di vaccinazione che durerà per tutto il 2021. La scelta di vaccinare per primi i giovani è legata alle possibili caratteristiche del vaccino che ancora non conosciamo. Se l’immunità garantita fosse sterilizzante, la scelta di cominciare da loro non sarebbe sbagliata. I giovani sono in questo momento gli untori della malattia come soggetti asintomatici. Se, invece, il vaccino non avesse proprietà sterilizzanti, se cioè i giovani vaccinati restassero contagiosi anche senza contrarre la malattia, la scelta sarebbe sbagliata e senza effetti utili". Lo dichiara Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, in una intervista a SprayNews.