Camera e Senato, i presidenti sono due ex sindacalisti
(AGR) E alla fine l’ Unione ingrana la marcia: Franco Marini è il nuovo presidente del Senato, mentre alla Camera il segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti ottiene l’ incarico al quarto scrutinio con 337 voti.A Palazzo Madama, dove il testa a testa con Andreotti, ha segnato la giornata politica di ieri, Franco Marini ha incassato 165 voti, tre più del quorum previsto. Giulio Andreotti ha ottenuto invece 156 voti, con una scheda bianca. Hanno partecipato alla votazione tutti i 322 senatori aventi diritto. Nel suo discorso di investitura alla presidenza del Senato, l’exsegretario generale della Cisl, ha ricordato le vittime italiane in Iraq, con un sentimento di vicinanza e cordoglio alle famiglie. Poi un passaggio dedicato alla politica: “Sarò il presidente di tutto il Senato, con attenzione e rispetto per le prerogative della maggioranza e dell' opposizione, come deve essere in una vera democrazia bipolare".
Alla Camera Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione dopo una vita passata nella Cgil, ha ottenuto 337 voti, contro i 305 utili per il quorum.Queste le prime parole di Fausto Bertinotti: “"Grazie. Dedico l' elezione alla presidenza della Camera alle operaie e agli operai. Saluto Carlo Azeglio Ciampi, anche per il modo autorevole e popolare con cui ha rappresentato il paese.Vorrei prevalessero confronto e dialogo” ha continuato Bertinotti che ha anche richiamato il 25 aprile citando Piero Calamandrei e ha ricordato l' avversione "alla guerra e al terrorismo" contenuta nella Costituzione, mentre tutti i deputati si sono alzati in piedi con un lungo applauso quando ha invitato a "piangere tutti insieme i soldati italiani uccisi a Nassiriya".