Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma, ecco il coworking per parrucchieri ed estetisti

print28 febbraio 2014 11:58
(AGR) C’è la crisi e mettersi in proprio è sempre più difficile. Ogni mese ci sono da affrontare spese fisse di utenze, manutenzione, affitti. Ecco allora il coworking, una modalità di lavoro che sti sta diffondendo soprattutto nelle grandi città. In pratica uno spazio condiviso che offre a freelance e lavoratori indipendenti la possibilità di avere a disposizione un ufficio e i suoi servizi senza i vincoli e i costi di un contratto a lungo termine. Affermatosi nel settore dell’informatica, il coworking arriva ora nei saloni di acconciatori e estetisti romani. La delibera, promossa dall’Assessorato Roma Produttiva e approvata qualche giorno fa dalla Giunta capitolina, prevede con una semplice dichiarazione Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) la possibilità di affittare una postazione a giovani parrucchieri o estetisti all’interno di un’attività. A regime sarà, nei propositi della Giunta, un’occasione per molti giovani professionisti, che non hanno ancora la forza economica necessaria, di cominciare una nuova attività imprenditoriale in un negozio già avviato. Nel provvedimento di Giunta, a tutela dei lavoratori, viene espressamente vietato l’affitto della poltrona a dipendenti o ex dipendenti (negli ultimi 5 anni) e alle imprese che abbiano licenziato negli ultimi due anni. L’affitto di una poltrona o cabina è consentito alle imprese fino a 3 dipendenti; quelle da 4 a 9 dipendenti possono concedere in affitto due poltrone, numero che sale a tre per le imprese con oltre dieci dipendenti. Un altro obiettivo, sarà quello di far emergere il lavoro nero, spesso svolto a domicilio senza alcun tipo di garanzia igienica o fiscale. “L’idea di fondo – dice Marta Leonori assessore a Roma Produttiva – è quella di offrire una nuova opportunità a chi vuole avviare un’attività avendone i requisiti, ma con limitate risorse economiche. Un provvedimento concreto contro la crisi, che consentirà ai giovani di mettersi in proprio, in maniera trasparente e regolare. Uno strumento che aiuta a combattere l’abusivismo professionale e nel contempo a tutelare i consumatori”. Roma Capitale effettuerà dei controlli con associazioni di categoria e organizzazioni sindacali per evitare possibili abusi.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE