Santa Marinella, discriminazioni per i disabili, condannato il sindaco
Il Tribunale di Civitavecchia ha condannato il sindaco di Santa Marinella e l’amministrazione comunale per politiche discriminatorie nei confronti delle persone con disabilità a causa della mancata adozione di un Piano che preveda l' eliminazione di un numero elevato di barriere architettoniche e se
(AGR) Su ricorso presentato da D. R. e dall’Associazione Luca Coscioni, il Tribunale di Civitavecchia, Giudice dott.ssa Giulia Sorrentino, ha condannato il Comune di Santa Marinella per la mancata adozione di un Piano che preveda la concreta eliminazione di un numero elevato di barriere architettoniche e sensoriali che ancora oggi impediscono alle persone con disabilità motoria o visiva di accedere e spostarsi all'interno di importanti luoghi e spazi pubblici presenti sul territorio comunale.
Lo ha annunciato ieri l'Associazione Luca Coscioni nel corso del XX Congresso in corso a Milano, da oggi fino domenica 22 ottobre, e disponibile sul canale You Tube dell'associazione. Fra i temi al centro dell'azione internazionale della realtà attiva a tutela dei diritti civili, centrali son proprio le campagne a tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Dichiarazione di D. R., persona con disabilità visiva: "Il Sindaco Tidei e la sua amministrazione sono rimasti sordi per anni di fronte alle nostre richieste. Solo recentemente, e grazie alla pendenza del ricorso per condotta discriminatoria, il Comune ha approvato un PEBA che però riteniamo essere del tutto carente e inadeguato. Con la sentenza di ieri il Tribunale ha espressamente riconosciuto quello che andiamo sostenendo da anni ossia che il Sindaco Tidei e la sua Amministrazione non hanno avuto alcun rispetto dei diritti fondamentali delle persone con disabilità riconosciuti a livello nazionale e sovranazionale".
"Finisce così, con una condanna piena, la vicenda della mancata adozione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche da parte del Comune di Santa Marinella. Una battaglia di civiltà che si protraeva da oltre 10 anni e che è giunta a conclusione per la costanza e la perseveranza di D.R. e dell’Associazione Luca Coscioni - ha dichiarato l'avv. Alessandro Gerardi, Consigliere Generale dell'Associazione Luca Coscioni, che ha curato il ricorso - "La decisione adottata dal Tribunale di Civitavecchia ha fatto finalmente chiarezza, riconoscendo espressamente che i ritardi e le omissioni dell'Amministrazione integrano a tutti gli effetti una condotta discriminatoria attuata nei confronti delle persone con disabilità. Ora il Comune di Santa Marinella dovrà rimuovere tutte le barriere architettoniche e sensoriali, oltre a risarcire i danni morali cagionati a Daniele Renda e all'Associazione Luca Coscioni".
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