Giustizia: Unc, la riforma Lattanzi nega i diritti dei consumatori e delle vittime di reati
I consumatori non potranno più costituirsi parte civile nei processi penali
(AGR) La proposta di riforma del processo penale presentata dalla Commissione Lattanzi nega i fondamentali diritti dei consumatori e delle vittime di reati.
"Siamo rimasti stupefatti e attoniti nello scoprire che la Commissione di studio presieduta del prof. Giorgio Lattanzi voglia impedire alle associazioni di consumatori, piuttosto che a quelle ambientaliste, di costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Un passo indietro nella civiltà giuridica senza precedenti, a dir poco anacronistico. Riformare la giustizia non può equivalere a negarla. I tempi della giustizia vanno accorciati ma certo non a scapito dei sacrosanti diritti delle parti offese" afferma l'avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
"A questo va aggiunto che nella riforma ci si dimentica delle conciliazioni paritetiche, fondamentale strumento di deflazione della giustizia. Ci appelliamo al ministro della Giustizia Marta Cartabia perché ponga rimedio a questo scempio, a quella che più che una riforma appare come una controriforma che mira a restaurare i privilegi di pochi a danno dei soggetti più deboli e indifesi, come i consumatori" conclude Dona.