Dodici notti Tredici giorni, il romanzo d’esordio di Roberto Ranieri è un inno alla forza della vita
Dodici notti Tredici giorni, il romanzo d’esordio di Roberto Ranieri
(AGR) Anche nell’evento più lieto, il destino può intervenire a cambiare le carte. Ma a salvarci è quella insospettata riserva di forza che emerge proprio quando la vita ci mette alla prova. DODICI NOTTI TREDICI GIORNI (Male Edizioni di Monica Macchioni, febbraio 2021) è la storia di Roberto, Roby, già padre di una splendida bimba, che sta per diventarlo per la seconda volta. Quando tutto sembra lineare, le cose si complicano, si mettono male. La situazione della mamma precipita ad ogni ora, in una vicenda che da gioiosa diviene sempre più tragica. La piccola Beatrice intanto viene al mondo con tutta la forza della vita, ma Roberto, padre, marito, genero e figlio, è costretto - giocoforza - a gestire da solo la situazione facendosi tramite con tutti i suoi familiari: un “attore” che non può permettersi di mostrarsi debole agli occhi altrui, e che mette in primo piano gli equilibri di tutti.
ROBERTO RANIERI con la sua realtà descritta in modo agile e coinvolgente ci regala una storia di vita vera, dolorosa, ma con tanta autoironia, emozionante fino alla fine. Una vita vissuta “con il freno a mano mezzo tirato”, forse senza provare l’adrenalina di una discesa e l’arrivo al traguardo senza controllo, ma con la serenità di chi difficilmente sbanda, grazie anche ai suoi affetti più cari che non lo lasciano mai e contribuiscono alla sua resilienza. Un racconto che ci deve ricordare quanta forza possiamo avere sempre dentro di noi.
Roberto Ranieri, Dodici notti Tredici giorni
Male Edizioni di Monica Macchioni, febbraio 2021, pagine 123, 15 euro www.maleedizioni.it info@maleedizioni.it
Roberto Ranieri nasce nel 1972 a Faenza (Ravenna). Diplomato geometra, ma con tutt’altre attitudini, non tecniche, sposato e padre di due figlie. Ama lo sport e le provocazioni. Dodici notti Tredici giorni è il suo libro d’esordio, un progetto nato per realizzare il sogno di un contatto con il mondo a cui poter dire qualcosa di sé, raccontando un’esperienza vissuta e dal valore universale.