Roma Talenti, presi due pusher, un brasiliano 44enne ed un 43enne romano, a casa nascondevano oltre 20 kg. di droga
I due fermati ad un posto di blocco erano stati trovati in possesso di modiche quantità di droga che ha però spinto i Carabinieri ad eseguire perquisiziioni domiciliari, in totale i militari hanno sequestrato oltre 20 kg di droga e 61.835 euro. OI due spacciatori sono stati arrestati
Carabinieri Montesacro sequestro 20 kg. droga
(AGR) I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due persone, un 44enne di origini brasiliane e un 43enne romano, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa serata, nell’ambito di una serie di controlli nel quartiere Talenti, i Carabinieri hanno fermato per un controllo i due indagati notati in piazza Talenti angolo via Ugo Ojetti a bordo di una Fiat 500 a noleggio (ENJOY).
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno quindi dichiarato in arresto il 44enne e il 43enne decidendo poi di perquisire le rispettive abitazioni dove sono stati rinvenuti ulteriori quantitativi di droga e denaro contante.
Presso l’abitazione del 44enne, infatti, sono stati trovati, in diversi borsoni e buste occultati in camera da letto, circa 2 kg di cocaina, circa 13 kg di hashish, 100 g di MDMA, circa 4 kg di marijuana, 71 g di funghi allucinogeni, 26 g di ketamina, 24 g di efedrina, 48 vaporizzatori di cannabis, nonché’ la somma contante di euro 60.000 suddivisa in sei confezioni incellofanate, ritenuti provento di attività illecite.
I Carabinieri hanno sequestrato in totale oltre 20 kg di droga e 61.835 euro e hanno condotto gli arrestati nel carcere di Regina Coeli.
Il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.