Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma Eur, arrestato 26enne ladro seriale degli esercizi commerciali, infrangeva le vetrine con pietre e fuggiva con la refurtiva

L'uomo sceglieva le attività commerciali da saccheggiare, prive di saracinesca in ferro e dotate di vetrina espositiva per poi munirsi di pietre con le quali infrangeva il vetro ed entrava per racimolare il denaro delle casse e fuggire.Il modus operandi ha condotto la polizia sulle sue tracce.

printDi :: 26 novembre 2024 21:28
Roma Eur, arrestato 26enne ladro seriale degli esercizi commerciali, infrangeva le vetrine con pietre e fuggiva con la refurtiva

(AGR) Il modus operandi era sempre lo stesso: agiva di notte, sceglieva con cura le attività commerciali da saccheggiare, prive di saracinesca in ferro e dotate di vetrina espositiva per poi munirsi di pietre con le quali infrangeva il vetro ed entrava all’interno per racimolare il denaro delle casse e fuggire. 

Per un 26enne italiano, all’esito delle indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto Esposizione, è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello strumento di controllo elettronico a distanza disposta dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica.

 
Sono state le denunce dei commercianti della zona, esasperati dai numerosi furti subiti, a far scattare l’attività d’indagine. Grazie agli elementi acquisiti dalle numerose denunce, alle immagini dei sistemi di video sorveglianza e al consueto modus operandi è stato possibile ricondurre tutti i furti ad un medesimo responsabile. È stato, tuttavia, un tatuaggio dietro l’orecchio l’elemento decisivo per il riconoscimento del malvivente, elemento comune all’autore di tutti i furti e ripreso dalle immagini di videosorveglianza.

L’uomo, interrogato dai poliziotti, ha ammesso di essere tossicodipendente e di aver commesso i furti per procurarsi denaro per il crack e la cocaina.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE