Roma, esequie Papa Francesco, sicurezza in 3D: pattuglie in superficie, sottosuolo ed in volo
Le immagini in 3D esaminate presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree attorno a piazza S. Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell’architettonica edilizia.


(AGR) Superficie, sottosuolo e visione aerea sono le tre proiezioni della sicurezza che la Questura di Roma sta calcando in queste ore per garantire la sicurezza degli eventi che precedono i funerali del Santo Padre.
In superficie equipaggi appiedati e automontati battono le vie di afflusso dei fedeli in tutte le direttrici che adducono al Vaticano.Nel sottosuolo gli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico controllano le stazioni e le banchine della metropolitana.
Le immagini in 3D, remotizzate presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree che cingono piazza S. Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell’architettonica edilizia.
Non manca, tra gli ‘elementi’ della sicurezza, quello acqueo, con la Polizia fluviale che sin dalle prime ore successive all’annuncio della scomparsa del Santo Padre è impegnata in un costante pattugliamento del tratto del Tevere che taglia le due sponde della città proprio a ridosso di via della Conciliazione.
In mattinata, intanto, come previsto, ha avuto luogo il rito di traslazione della salma del Papa da Santa Marta alla Basilica vaticana. Erano presenti nel corteo cardinali e patriarchi, vescovi, sacerdoti, suore, laici. Oltre 20 mila fedeli lo attendevano in Piazza San Pietro ed hanno salutato il passaggio del feretro con un lungo e commosso applauso. La salma sarà esposta per tre giorni. Dalle 11 di questa mattina è iniziata la lunga fila di fedeli per rendere omaggio al Papa. Il 25 aprile in serata si svolgerà il rito della chiusura della bara. Infine il 26 i funerali.