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Palestrina, banda del buco in azione in una gioielleria, presi tutti e tre, anche il "palo"

I tre per accedere all’interno, avevano praticato un foro al muro perimetrale dell’attività. I carabinieri hanno rinvenuto sul posto un borsone con attrezzi da scasso tra i quali anche un trapano, due martelli da cantiere e cacciaviti. Domiciliari per un 27enne e 29enne e obbligo dimora 44enne

printDi :: 12 settembre 2024 12:58
Palestrina buco praticato esterno gioielleria

Palestrina buco praticato esterno gioielleria

(AGR) Sabato scorso, i Carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno arrestato tre uomini - un 44enne originario di Tivoli, un 27enne ed un 29enne originari del comune di Paternò - tutti gravemente indiziati del reato di furto aggravato.

A seguito di diverse chiamate giunte al 112 da parte di alcuni residenti di zona che avevano udito forti rumori in piena notte, i Carabinieri sono intervenuti presso un negozio di preziosi e bigiotteria, sorprendendo all’interno due degli indagati ancora intenti a fare razzia della merce esposta. Dopo averli bloccati a fatica - i due, infatti, sono stati successivamente anche denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale - i Carabinieri hanno effettuato un’attenta ispezione all’esterno del negozio, individuando anche il terzo complice che era rimasto in strada, verosimilmente per avvisare i due in caso di arrivo delle forze dell’ordine.

 
I Carabinieri hanno poi accertato che gli indagati, per accedere all’interno, avevano praticato un foro al muro perimetrale dell’attività ed hanno rinvenuto sul posto un borsone con all’interno numerosi attrezzi da scasso tra i quali anche un trapano, due martelli da cantiere e svariati cacciaviti

L’intera refurtiva, costituita da numerosi preziosi e 110 euro in contanti asportati dalla cassa del negozio, è stata completamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria.

I tre indagati sono stati successivamente sottoposti al rito direttissimo ad esito del quale venivano disposti gli arresti domiciliari per i due originari di Paternò e la misura dell’obbligo di dimora per il 44enne di Tivoli.

Il presente comunicato è stato redatto nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di preservare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito. 

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito

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Carabinieri Palestrina attrezzi da scasso sequestrati

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