Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Latina, l’operaio trovato esanime a Sonnino, era stato folgorato, sette arresti

L'operaio era stato trovato nei pressi di cantiere edile in stato di “incoscienza e privo di respiro”. Ricoverato è poi deceduto. Le indagini dei Nas hanno stabilito che l’uomo era stato colpito da una scarica elettrica di alta tensione ed era stato portato all’esterno per nascondere quanto accaduto

printDi :: 17 aprile 2023 15:34
Latina, l’operaio trovato esanime a Sonnino, era stato folgorato, sette arresti

(AGR) I Carabinieri del Nas di Latina, a conclusione di una complessa e minuziosa indagine, denominata “Blackout” hanno eseguito, nei comuni di Latina e Sonnino, 7 misure cautelari (di cui 3 custodie in carcere e 4 agli arresti domiciliari) nei confronti di persone, indagate, per i reati di omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

L’attività investigativa è scaturita a seguito del rinvenimento a Sonnino (LT) il 23 giugno dell’anno scorso nelle adiacenze di un cantiere edile, di un operaio in stato di “incoscienza e privo di respiro”. Il successivo trasporto e ricovero presso il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Latina, ove ne avveniva, a distanza di diversi mesi, il decesso, faceva inizialmente presupporre trattarsi di un evento legato a cause naturali, ma la denuncia-querela sporta dai familiari della vittima, gli accertamenti preliminari relazionati in modo dettagliato da personale dello P.e S.A.L. dell’ASL pontina e gli approfondimenti medico legali disposti dal P.M. titolare dell’indagine,mettevano in luce evidenze che inducevano a ipotizzare una diversa dinamica dei fatti, facendo decidere, pertanto, di delegare le relative indagini a personale del N.A.S. Carabinieri di Latina.

 
Dalle indagini dei NAS emergeva che l’evento era da ricondursi a un infortunio sul lavoro verificatosi all’interno del cantiere edile di Sonnino (LT), a seguito di una scarica elettrica accidentale ad alta tensione mentre erano in corso lavori relativi ad un getto di calcestruzzo commissionato da una società di autotrasporti, per la realizzazione di un parcheggio.

Le indagini hanno poi consentito di appurare che il successivo rinvenimento del lavoratore al di fuori del cantiere era da ricondursi a una messa in scena operata nel tentativo di inquinare quanto realmente accaduto; risulta inoltre che tutti gli operai dell’azienda interessata erano stati assunti “in nero” e che non era stata predisposta alcuna misura a tutela dei lavoratori stessi. Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso agli investigatori del NAS di Latina di mettere in luce una attività tesa all’inquinamento delle prove; con particolare riguardo ai 3 soggetti destinatari dell’ordinanza di custodia in carcere.

Si è anche proceduto all’esecuzione del decreto di sequestro preventivo dell’area del cantiere edile ove è avvenuto l’incidente, sussistendo il concreto pericolo di protrarre e/o reiterare il reato.

foto archivio AGR

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE