Roma-Lido, i fondi regionali non sono utilizzati
(AGR) Sono giorni piuttosto difficili per i pendolari della Roma-Lido. Ancor più del solito, le numerose corse saltate e rallentate a causa di problemi tecnici hanno scatenato il malcontento dei passeggeri. E lunedì scorso la situazione è degenerata con l'aggressione subita dalla macchinista di un treno fermo a Tor di Valle. Questo avvenimento, sommato ai quotidiani problemi della linea, induce a una riflessione profonda. E' intollerabile e ingiusto che a rimetterci siano gli stessi lavoratori. Un servizio che dovrebbe garantire la sicurezza dei passeggeri e dei dipendenti non dà invece garanzie né agli uni, né agli altri.Diventa perciò inevitabile parlare dei 180 milioni stanziati, pronti e disponibili nelle casse della Regione Lazio, ma ancora inutilizzati. Questa somma è destinata al rifacimento della linea e la trasformerebbe, secondo il crono-programma, in una metropolitana di superficie. Sono infatti previsti interventi di armamento, banchine di continuità, catenarie, segnalamento e linee elettriche, oltre al rinnovo parziale di alcune stazioni. Inoltre, 33 milioni di euro sono riservati all'acquisto di 5 nuovi treni che andrebbero a sostituire quelli i più vecchi. Tutto questo andrebbe attuato nel corso di cinque anni. Diventa quindi fondamentale sbloccare lo stanziamento in questione e realizzare gli interventi programmati, permettendo alla città di ricominciare a respirare grazie ad un servizio efficiente.