Disastroso esordio di Christine Lagarde
La gaffe della presidente UE manda a picco le borse
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea
(AGR) Di sicuro, la disastrosa conferenza stampa di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, culminata con l’infelice frase «Noi non siamo qui per accorciare gli spread. Non è questa la funzione né la missione della BCE. Ci sono altri strumenti e altri attori deputati a queste materie», ha assestato un colpo durissimo alla credibilità di quella struttura e, di conseguenza, a quella della UE, ma, soprattutto, alla nostra economia. Quella frase è stata infatti pronunciata durante la presentazione delle misure che la BCE intende intraprendere per fronteggiare la pandemia di coronavirus.
In pratica, è come se la signora avesse preso a picconate una colonna portante dell’Unione Europea. Nella sostanza delle dichiarazioni, la presidente è sembrata ignorare che, tanto in politica economica, quanto in quella monetaria, che ne è parte, esistono leggi ferree che, sebbene non scritte, devono essere rispettate anche dalla Banca Centrale Europea, nonostante l’articolo 130 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) ne sancisca l’indipendenza.
Per nostra fortuna, essendo stata commessa alla sua conferenza stampa d’esordio, c’è modo per rimediare alla gaffe prima che sia troppo tardi, cioè prima che l’ineffabile signora e la sua squadra danneggino ulteriormente la già piuttosto precaria credibilità dell’Unione Europea e le traballanti economie di molti suoi stati membri.
La Banca Centrale Europea non può essere lasciata in quelle mani, così incapaci ed inaffidabili, di madame Lagarde, née Lallouette.