Monumento Naturale
"Palude di Torre Flavia".
Una delle ultime are palustri del litorale laziale, importante habitat naturale per l'avifauna migratoria
Palude di Torre Flavia
(AGR) La Palude di Torre Flavia sorge a nord di Roma nei comuni di Ladispoli e Cerveteri per un area complessiva di 40 ettari.
Prende il nome dalla Torre omonima "Flavia" costruita dalla famiglia Orsini agli inizi del 500 sulle fondamenta di un precedente fortilizio medievale e nei pressi di una villa romana.
Torre Flavia
Dagli inizi degli anni '70 la zona è stata progressivamente bonificata con la creazione di canali artificiali dediti all'acquacoltura di cefali e anguille.
canali
Residui di un'antica duna sabbiosa separano la palude dal mare, facendo scorgere al visitatore un paesaggio simil africano.
dune sabbiose
Dal 1997, con decreto del presidente della Giunta regionale n.613, è stato istituito il monumento naturale Palude di Torre Flavia la cui gestione è affidata alla Provincia di Roma, ora Città metropolitana di Roma Capitale.
Un grazie particolare agli operatori tecnici in servizio al momento della visita, sopratutto al sig, Corrado Battisti, che ci ha concesso il materiale e si è messo a disposizione per la nostra testata accompagnandoci alla visita dell'area.
vista Torre Flavia dalla spiaggia
Da alcuni anni e' stato avviato il progetto "Isola del Tesoro" dove vi partecipano circa 3000 bambini delle scuole primarie e secondarie di Ladispoli e Cerveteri, gli studenti collaborano alle attività di gestione, per questo la Palude di Torre Flavia è stata ribattezzata "la prima area protetta dei bambini".
monumento di benvenuto entrata Parco
Foto Vaggelli S. - Lidano G.