Intelligenza artificiale: il valore didattico della fiaba nell’era digitale
Evento organizzato dalla Fondazione AIDR in collaborazione con gli Uffici del Parlamento e della Commissione europea arricchito dalla voce narrante di Ododo.Iniziativa voluta per approfondire la sinergia tra tradizione e innovazione ed il ruolo basilare delle fiabe nel contesto educativo e culturale
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(AGR) di Donatella Gimigliano
Un'occasione importante per approfondire la sinergia tra tradizione e innovazione, sottolineando il ruolo fondamentale delle fiabe nel contesto educativo e culturale dell'era dell'intelligenza artificiale. Questo il messaggio lanciato nel dibattito “Intelligenza artificiale: il valore didattico della fiaba nell’era digitale” arricchito dalla voce narrante di Ododo, organizzato a Roma, all’interno dello spazio multimediale Europa Experience – David Sassoli, che ha visto la partecipazione di giornalisti, scrittori parlamentari, rappresentanti della società civile e della Pubblica amministrazione.
A seguire è intervenuto con un video messaggio l'eurodeputato Brando Benifei che ha spiegato il lavoro in corso a Bruxelles sul diritto d'autore che ha sottolineato: “stiamo lavorando in Europa per tutelare la proprietà intellettuale e difendere la creatività in tutte le sue forme e, allo stesso tempo, sosteniamo le immense opportunità offerte dell'intelligenza artificiale”. Il dibattito, moderato da Antonella Iovine, capo ufficio stampa del Ministero dell'Università, ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo accademico e giornalistico. Tra i relatori sono intervenuti Antonio Affinita, presidente del Moige, Maurizio Amoroso, Vice direttore di TgCom Tuttoscuola, Rosangela Cesareo, responsabile delle relazioni istituzionali di AIDR, e Gian Stefano Spoto, giornalista e scrittore. L'evento si è concluso con l'intervento dell'On. Federico Mollicone, presidente della Commissione Istruzione e Cultura, che ha affermato: "è cruciale esplorare il potere creativo delle favole di Calvino e comprendere come, attraverso una regolamentazione e un'interconnessione con l'intelligenza umana, possano contribuire al progresso delle nuove tecnologie".