Ostia, sempre più difficile andare in ospedale, il Grassi disponibile solo per le urgenze
L'associazione Decimo solidale denuncia la sospensione dei servizi. Per prenotare una visita od una prestazione della sanità pubblica dal litorale si può andare in ogni nosocomio del Lazio. Lunghe attese per le altre patologie
(AGR) La fila delle ambulanze al “Grassi” in attesa di posti per ricoverare i malati di covid potrebbe rallentare la gestione dell’emergenza sanitaria. E’ quanto ha ipotizzato Gennaro Del Prete (segretario territoriale FIALS) che nel corso di un webinar sulla sanità, organizzato dall’associazione “Decimo Solidale” ha anticipato: “Si rischia di non riuscire più a garantire l’emergenza se non si riesce a far calare la pressione sugli ospedali. Ad Ostia si sono verificati casi che i malati con altre patologie hanno dovuto attendere anche 40-50 minuti prima dell’arrivo di un’ ambulanza. Magari era stata fatta arrivare da Roma visto che quelle che operano sul litorale in quel momento erano occupate”.
Il tema del dibattito promosso dall’associazione “Decimo Solidale” era tutto improntato alla situazione del Grassi: l’invito dell’associazione è quello di unirsi per “reagire” ad una situazione insostenibile. “Siamo cittadini di serie C? – si chiede Biagio Caputi (Decimo Solidale)– Oramai anche quel poco di sanità pubblica che restava sul territorio è stata chiusa per far fronte alla diffusione della pandemia da covid-19. Abbiamo difficoltà concrete anche con il Grassi. Di fatto, sono stati bloccati tutti i servizi ed i reparti, rinviati gli interventi, si effettuano operazioni solo per le emergenze ed i casi più gravi. Oggi avevo una visita prenotata che mi è stata disdetta”. Al dibattito televisivo hanno partecipato anche Giuseppe Conforzi ( segretario territoriale Uil-FPL), il dr.Giorgio Calderari (ex-medico del laboratorio analisi del Grassi) ed il prof. Massimo Martelli, chirurgia toracica-polmonare dell’ex ospedale Forlanini.