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Ostia, al Grassi 60 posti letto più la terapia intensiva e sub-intensiva dedicati al covid

L'annuncio in un'intervista televisiva del Commissario straordinario della Asl rm 3 Giuseppe Quintavalle: stiamo attrezzando al Grassi un’ala dedicata al covid-19 che prevede: 60 posti letto per i malati meno gravi, 10 di terapie intensive e 10 subintensive.

printDi :: 16 novembre 2020 14:56
Ostia, al Grassi 60 posti letto più la terapia intensiva e sub-intensiva dedicati al covid

(AGR) Salgono i contagi. Da Fiumicino ad Ostia lo sforzo delle forze dell’ordine è massimo, eppure ci sono ancora persone che non indossano la mascherina e che rifiutano il distanziamento. A Fiumicino è stato addirittura arrestato un giovane che si rifiutava di indossare la mascherina e che ha aggredito gli agenti che gli avevano intimato di indossarla. “Bisogna stare attenti e raddoppiare l’attenzione individuale – ha dichiarato in un intervista televisiva il Commissario straordinario della Asl rm 3 Giuseppe Quintavalle – Dobbiamo stare attenti – continua – anche in casa. Nei fine settimana indossiamo i dispositivi di protezione individuali e manteniamo le distanze. Ricordiamoci che il virus entra anche in casa attraverso i nostri indumenti, le mani, una visita degli amici, non abbassate mai l’attenzione”.La situazione è critica. “Per dare una risposta alle esigenze del territorio dobbiamo trasformare una parte dei posti letto del “Grassi” in reparti covid. – continua Quintavalle, il quale ricorda l’importanza della vaccinazione antinfluenzale in questo momento – Aumenta le difese immunitarie – sostiene – ed aiuta nella diagnosi precoce del coronavirus.  Stiamo attrezzando al Grassi un’ala dedicata al covid-19 che prevede: 60 posti letto per i malati meno gravi, 10 di terapie intensive e 10 subintensive. Tutto questo dovrebbe evitare le code di ambulanze dinanzi al Pronto Soccorso e le attese infinite”.

Intanto, con una nota stampa la Asl rm 3 comuncia: “In relazione ai gravi disservizi riscontrati in questi giorni sui referti dei tamponi e agli obiettivi ritardi nelle comunicazioni tra uffici competenti e utenti la direzione generale della Asl Roma 3 si scusa e comunica di aver avviato un’azione per un immediato riallineamento dei dati tale da consentire un sollecito ripristino della normalità nei tempi e nei modi di consegna dei documenti in questione”.

 
 “La Direzione Aziendale – continua la nota - comunica altresì di aver costituito una commissione ad hoc per gestire questa situazione di emergenza e di aver aperto una procedura di indagine interna per appurare i motivi dei disservizi riservandosi di prendere i provvedimenti del caso. Infine l’ufficio del Commissario straordinario della Asl Roma 3 rivolge un invito a chi si trovasse in queste ore in difficoltà e con problemi di comprovata urgenza legati alla refertazione dei tamponi a rivolgersi direttamente all’ufficio medesimo che si farà carico di dare agli utenti adeguato riscontro”.

Intanto, l’Amministrazione del Municipio X, ha messo a disposizione dei medici di base che effettuano i test covid e che ne faranno richiesta, le strutture dei Centri Sociali Anziani, soprattutto gli spazi esterni. I Centri attualmente chiusi per l’emergenza  covid, possono infatti rappresentare una valida alternativa agli ambulatori dei medici di base nei condomini.

“Siamo lieti – ha scritto sulla sua pagina facebook il presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo - di poter contribuire e facilitare il lavoro del personale sanitario che in questo momento ha bisogno del sostegno di tutta la cittadinanza, un ringraziamento al Dott. Valente, promotore dell’iniziativa tra i suoi colleghi e al Presidente Stagliano del Csa di via del Sommergibile che per primo aprirà le porte del Centro a cominciare da oggi pomeriggio sabato 14 novembre”. Siricorda, in proposito, che per effettuare il test è necessaria la prenotazione.

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