Lazio, cure a pagamento per i "no vax", insorgono i Codici: la sanità è un diritto di tutti
Alessio D'amato, assessore alla sanità della regione Lazio, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero in cui ha annunciato l’intenzione di imporre il pagamento dei ricoveri per i no vax che contraggono il Covid19. Codici: affermazioni inacettabili
(AGR) Affermazioni inaccettabili. Questo il giudizio dell’associazione Codici in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero in cui ha annunciato l’intenzione di imporre il pagamento dei ricoveri per i no vax che contraggono il Covid19 e finiscono in terapia intensiva negli ospedali del Lazio. “Siamo rimasti allibiti di fronte alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore D’Amato – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sia per la gravità delle stesse sia perché si vanta del fatto che non è una provocazione, ma una vera e propria strategia. Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione, deve essere garantito a tutti i cittadini, a prescindere dalle loro idee.
A maggior ragione poi se consideriamo la situazione particolare in cui ci troviamo, una pandemia che nel corso del tempo ha visto aumentare i dubbi sui vaccini, individuati inizialmente come unica strategia di salvezza, mentre invece ora giustamente si punta l’attenzione anche sulle cure. Perplessità che arrivano pure dagli operatori sanitari, che andrebbero ascoltati per l’esperienza maturata sul campo in questi mesi difficilissimi e non ignorati, come invece è successo finora. Non ci interessano i conti fatti da D’Amato – prosegue Giacomelli –, i calcoli su quanto pesano i no vax sul bilancio regionale, perché la salute non ha prezzo. Invitiamo, quindi, l’Assessore a rivedere la sua posizione, a fare rapidamente un passo indietro su questa assurda proposta, in caso contrario passeremo alle denunce per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute, che evidentemente la Regione Lazio vuole affossare”.