Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Giornata Nazionale del Parkinson, nasce l'orchestra sinfonica "Grigioni", primo concerto a Milano

Sabato 25 novembre,il prof. Gianni Pezzoli, Fondazione Grigioni morbo di Parkinson,presenta il progetto musicale dell'Orchestra Filarmonica e la situazione della malattia e della ricerca in Italia. I benefici che i malati di Parkinson possono trarre dalla pratica musicale un nuovo filone di ricerca

printDi :: 25 novembre 2023 17:29
Il prof. Gianni Pezzoli

Il prof. Gianni Pezzoli

(AGR) "In Italia il Parkinson colpisce circa 430mila persone in Italia. La malattia si manifesta con una lieve prevalenza negli uomini. La ricerca fa grandi passi avanti. Oggi assumere farmaci antidiabetici ritarda di oltre 6 anni la comparsa del Parkinson, che addirittura nel 30% dei casi non si presenta."

 "Il progetto di un'orchestra modello di inclusività è un importante segnale di crescita culturale e sociale. I benefici che i malati di Parkinson possono trarre dalla pratica musicale apriranno le porte a un nuovo filone di ricerca per migliorare in futuro la qualità di vita di chi è colpito dalla malattia". 

 
In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson e del concerto “Nelle mie corde”, il primo dell’Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni in programma sabato 25 novembre alle ore 18 al Conservatorio di Milano, il prof. Gianni Pezzoli, Presidente della Fondazione Grigioni, ha parlato del progetto musicale e della situazione della malattia e della ricerca in Italia.

Come nasce l’Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni?

Dalla volontà di rispondere alla domanda più ricorrente tra alcuni dei nostri pazienti musicisti: “Potrò continuare ad esibirmi in pubblico?". Il Parkinson per un musicista spesso significa affrontare un percorso emotivo profondo, con pesanti effetti psicologici, perché i cosiddetti “movimenti fini” non sono più possibili così come il controllo del corpo nella sua interezza. Fare il musicista, come per tutti i campi artistici, non è una professione, ma una scelta di vita. Cambiare quindi professione significa dunque affrontare un percorso emotivo profondo, oltre che lavorativo, con effetti potenzialmente distruttivi dal punto di vista psicologico. Da questa riflessione, condivisa con il giovane Maestro Andrea Tusacciu, anche lui malato di Parkinson, è nata l’idea di un’orchestra che vogliamo rappresenti un modello di inclusività e di crescita culturale e sociale, permettendo a musicisti con e senza disabilità di suonare fianco a fianco. Inoltre, i benefici che i malati di Parkinson trarranno dalla pratica musicale apriranno le porte a un nuovo filone di ricerca per migliorare in futuro la qualità di vita di chi ha contratto la malattia. 

Come è lo stato del Parkinson in Italia?

Il Parkinson colpisce circa 430mila persone in Italia e causa difficoltà motorie, tremore, perdita dell’equilibrio, rigidità, influendo sulla qualità di vita del paziente e della famiglia. La malattia ha una lieve prevalenza nel sesso maschile ed è presente in tutto il mondo. I sintomi possono comparire a qualsiasi età anche se un esordio prima dei 40 anni é insolito e prima dei 20 é estremamente raro. Nella maggioranza dei casi i primi sintomi si notano intorno ai 60 anni. Attualmente non esiste una cura e non ci sono indicazioni per un’efficace prevenzione. Sono molteplici elementi che concorrono al suo sviluppo, di carattere genetico ma anche ambientali, come l’esposizione prolungata a tossine come pesticidi o idrocarburi solventi, oppure l’esposizione a metalli pesanti come ferro e zinco.

A che punto è la ricerca?

Sul fronte della ricerca, un nuovo mondo si sta aprendo di fronte a noi in questi anni. Esistono tutta una serie di sostanze, farmaci, già in commercio, o supplementi dietetici, come antiipertensivi sartanici, alcune statine, alcuni farmaci antidiabetici come, ad esempio, la metformina che sono teoricamente in grado di prevenire parzialmente l'invecchiamento naturale; il che significa spesso prevenire malattie neurodegenerative che rappresentano invece un'accelerazione dell'invecchiamento naturale. La Fondazione Grigioni sta lavorando prevalentemente su antidiabetici ed in particolare metformina. Uno studio osservazionale effettuato su più di 8000 pazienti parkinsoniani da noi pubblicato recentemente ha mostrato che assumere farmaci antidiabetici ritarda di oltre 6 anni la comparsa del parkinson, che addirittura nel 30% dei casi non si presenta. 

IL CONCERTO "NELLE MIE NOTE"

Sotto la direzione del Maestro Andrea Tusacciu, l'Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni condividerà il palco con artisti di fama internazionale ed eseguirà un programma intenso e vibrante di emozioni.

La prima parte inizierà con Gabriel’s oboe, brano musicale scritto da Ennio Morricone per il film “Mission” del 1986 che vedrà sul palco Luca Vignali, primo oboe presso l’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma; Quindi proseguirà con alcune celebri arie di opera di G.Bizet (Habanera / Carmen) e G.Verdi (De’ miei bollenti spiriti / La Traviata; Dio di Giuda! / Nabucco; Ah, la paterna mano e Pietà, rispetto, amore /Machbet; Ave Maria / Otello; Di geloso amor sprezzato / Il Trovatore), interpretate da apprezzati cantanti lirici italiani come il soprano Paoletta Marrocu, il tenore Giuseppe Talamo e il baritono Alberto Gazale.

Nella seconda parte sarà il momento delle atmosfere autunnali e l’intensa concentrazione emotiva dei due movimenti dall’Oasi di malinconia del violinista e compositore veneziano V. Fael, e a seguire il celebre Concerto triplo in do maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op. 56 di L. V. Beethoven la cui esecuzione è affidata a straordinari musicisti come la violinista italo-rumena Anna Tifu, il violoncellista Enrico Dindo, e la pianista greca Theodosia Ntokou.

Fondazione Grigioni / Per saperne di più

Nata nel 1993 e legata da sempre all’Associazione Italiana Parkinsoniani, la Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson è un ente privato senza fini di lucro che ha lo scopo di individuare fonti di finanziamento e raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica per combattere la Malattia di Parkinson.

La Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson pubblica una rivista quadrimestrale, ParkinsoNews, a cura della Dott.ssa Daniela Calandrella e del Prof. Gianni Pezzoli, Presidente della Fondazione. Inoltre, mantiene direttamente e sostiene i costi del sito internet www.parkinson.it, delle pagine social e delle e-newsletter elettroniche.

Photo gallery

il maestro Andrea Tusacciu

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE