Fiumicino, stretta anti-covid: tamponi a dipendenti comunali, centri anziani e studenti
Montino annuncia: Da domani tutti i dipendenti comunali, poiché a stretto contatto con il pubblico, possono recarsi al drive-in dell’aeroporto Leonardo da Vinci, in prossimità del parcheggio lunga sosta, per effettuare il tampone per il controllo del covid-19
(AGR) “Da domani tutti i dipendenti comunali, poiché a stretto contatto con il pubblico, possono recarsi al drive-in dell’aeroporto Leonardo da Vinci, in prossimità del parcheggio lunga sosta, per effettuare il tampone per il controllo del covid-19”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
“Il drive-in dell’aeroporto – spiega – è aperto tutti i giorni H24, compresi il sabato e la domenica. Per i dipendenti basterà presentare il tesserino comunale”. “Potranno effettuare il tampone in aeroporto – aggiunge Montino – anche i componenti dei comitati di gestione di tutti i centri anziani comunali, visto che anche loro hanno numerosi contatti con i frequentatori degli stessi centri e durante le riunioni organizzative”.
“Lo screening anti-covid effettuato ieri dalla Asl Rm 3 tramite tamponi sugli studenti della scuola media di via Copenaghen, a cui ha partecipato l’85% di ragazzi e ragazze dell’istituto, ha portato a un risultato tutto negativo”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Una notizia eccellente – spiega – anche per la grande partecipazione ottenuta, 225 studenti su 264 totali, per la quale ringrazio di cuore tutte le famiglie coinvolte”. “Domani mattina la campagna di screening proseguirà nella scuola elementare di via Varsavia, sempre a Parco Leonardo – aggiunge – per poi estendersi alle altre scuole del territorio. Desidero rinnovare l’invito alle famiglie dei bambini e delle bambine di tutto il territorio a dare il consenso al tampone per i propri figli. È importante per scongiurare eventuali focolai da coronavirus, che potrebbero portare a conseguenze gravi per tutti, ma soprattutto per tutelare la salute dei ragazzi, in particolare i più fragili, oltre che del personale scolastico e delle insegnanti. Un piccolo gesto di altruismo, non invasivo per i bambini, ma essenziale perché potrà permettere agli operatori sanitari di avere un quadro preciso della situazione contagi all’interno dei singoli istituti scolastici e prevenire il formarsi di focolai incontrollati”.