Codacons, nuovi standard assistenza sanitaria, gravi lacune per le visite domiciliari
Secondo i Codacons non vi e' la possibilita' che il medico di medicina generale prescriva una visita specialistica domiciliare misura fondamentale per pazienti disabili, sofferenti, anziani ecc.che non possono muoversi, per questo l'associazione chiederà una nota chiarificatrice al Governo
(AGR) Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella giornata di ieri il DPCM che recepisce il "DM 71" contenente gli standard per l'assistenza territoriale in materia di sanità. Per la prima volta verranno quindi definiti degli standard che dovranno essere rispettati in ogni Regione. Per il Codacons però spicca una grossa lacuna nel provvedimento approvato, ovvero la non previsione delle "visite specialistiche domiciliari".
Si tratta di quanto veniva accennato anche nei LEA del 2017 (Livelli essenziali di assistenza) relativamente all'assistenza di base ed alla possibilità di visite domiciliari erogate dai Medici di Medicina Generale, previsione che però è rimasta di fatto inattuata.Codacons: "Ancora oggi, e così sembra rimanere invariato dopo l'approvazione del nuovo DPCM non è possibile per il Medico di Medicina Generale prescrivere per un paziente una visita specialistica domiciliare. - afferma il Codacons - Si tratta di una previsione importantissima per venire incontro a numerose categorie di persone che rischiano di non avere le necessarie cure, pensiamo a tutte quelle persone che non riescono a muoversi o che abbiamo enormi difficoltà di spostamento (pazienti sofferenti, ma anche geriatrici avanzati, disabili, psichiatrici e neuropsichiatrici che sarebbe opportuno valutare nel proprio ambiente casalingo).