Celiachia, nasce il terzo Centro nell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana
In Toscana i celiaci diagnosticati sono 17.177 di cui 4965 uomini e 12.212 donne
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(AGR) La Rete delle malattie croniche della Toscana si arricchisce di un terzo Centro di riferimento regionale per la diagnosi e il trattamento della celiachia presso l’unità di Gastroenterologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.
Gli altri due Centri di riferimento per la celiachia sono a Careggi (per l’età adulta) e al Meyer (per l’età pediatrica). E’ quanto è stato deciso nell’ultima seduta di Giunta, svoltasi nella giornata di lunedì 6 settembre, su proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “La nascita di un terzo Centro di riferimento, oltre ai due già esistenti, fa seguito a una necessità emersa in sede di tavolo tecnico regionale per la celiachia, che si è pronunciato all’unanimità sull’individuazione del nuovo Centro nella Gastroenterologia dell’Aou pisana, visti i contributi sostanziali forniti in questo ambito - commenta Bezzini -. Questo provvedimento contribuirà a rafforzare i servizi sanitari, potenziare l’attività di educazione e di ricerca, e aumentare la capacità di fare rete tra i vari attori del percorso assistenziale, per fornire risposte sempre più appropriate e di qualità alle persone affette da celiachia”. “L'istituzione presso l’Assessorato alla sanità di un tavolo di lavoro permanente sulla celiachia, cui è presente da anni anche l'Associazione italiana celiachia toscana, è un esempio proficuo di come il rapporto tra pubblico e rappresentanti del terzo settore è la chiave per dare efficaci ed efficienti risposte ai bisogni dei cittadini - commenta Giuseppe Giura, presidente dell’Associazione italiana celiachia toscana -.
In Toscana i celiaci diagnosticati sono 17.177 di cui 4965 uomini e 12.212 donne. Rappresentano lo 0,46 della popolazione (3.722.729) residente, a fronte della media nazionale di diagnosi che è dello 0,37.
Questi dati essenziali rilevano che pur essendoci ancora in Toscana molti cittadini che necessitano di diagnosi, le strutture sanitarie adibite alla diagnosi e al followup sono riuscite, a oggi, a garantire un’ottima capacità di risposta. L'incidenza annuale di nuove diagnosi è di circa 600/700 unità.
Anche durante il 2020 le nuove diagnosi sono state nella media degli ultimi anni.