Ares 118, nessun problema di lingua inglese, ambulanza ed automedica sul posto in 18 minuti
Riceviamo dall'Ares 118 una nota di smentita in relazione ad un articolo apparso questa mattina sul quotidiano "Repubblica". Non corrisponde assolutamente al vero che ci sia stato un problema di barriera linguistica. Giunti sul posto l'uomo non era presente e si era spostato autonomamente
(AGR) “In merito all’articolo pubblicato oggi sulla cronaca di Roma di Repubblica, con titolo “Il 118 non parla inglese”, la direzione di Ares 118 precisa quanto segue: non corrisponde assolutamente al vero che ci sia stato un problema di barriera linguistica con l’utente: la chiamata è stata passata in centrale operativa 118 da parte del NUE 112 alle ore 15.41 (e i due minuti di audio integrali senza tagli sono stati resi disponibili dalla Centrale operativa del 112), con l’attivazione contestuale del servizio di interpretariato.
Il personale di centrale ha dunque risposto alla chiamata dell’utente con l’interprete già in linea. Il triage telefonico è stato particolarmente approfondito ed è oggetto dell’audit da parte della Direzione regionale Salute i cui risultati verranno resi noti non appena disponibili. Dai tabulati in nostro possesso risulta che, dalla fine della chiamata all’arrivo sul posto di ambulanza e automedica, sono trascorsi 18 minuti. I mezzi sono stati correttamente inviati dove l'utente aveva riferito di trovarsi ma, all'arrivo sul posto, le equipe sanitarie non hanno trovato nessuno, dal momento che l'uomo aveva deciso autonomamente di spostarsi”.