Amianto, "Vittorio Veneto" ormeggiata nel porto di Taranto, indagati 8 Ufficiali della Marina Militare per disastro ambientale
Dopo l’esposto dell’Osservatorio Nazionale Amianto il GIP ha riconosciuto “un rischio per l’incolumità pubblica” a causa della presenza di amianto. Dal 2013 è stata ormeggiata a Taranto e solo nel 2021 l'incrociatore è andato in Turchia per la demolizione.
(AGR) di Donatella Gimigliano
Dopo due particolareggiati esposti in Procura dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e di un volontario dell’associazione, assistito dall’avvocato Ezio Bonanni, il gip per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Benedetto Ruberto, nonostante le richieste di archiviazione della Procura della Repubblica, ha disposto che il PM iscriva nel registro degli indagati 8 alti ufficiali della Marina Militare che nel tempo sono stati responsabili della nave Vittorio Veneto.
“Abbiamo la massima fiducia nella magistratura. Siamo riusciti a dimostrare il rischio sussistente per tutti coloro che hanno svolto servizio sulla Vittorio Veneto e sulle altre navi della Marina Militare Italiana. L’ammiraglia, che con il suo carico di morte è stata una bara per i militari, ne sono deceduti a migliaia, finalmente è stata demolita” – dichiara il Presidente ONA, Ezio Bonanni, che aggiunge - “per quanto ci riguarda andremo avanti nella tutela preventiva e risarcitoria. Purtroppo ci sono sempre altre diagnosi di malattie asbesto correlate. L'associazione si costituirà parte civile nel caso in cui ci fosse il rinvio a giudizio”.
L’Ona continua a lavorare anche per aggiornare la mappatura, anche attraverso l’app http://app.onanotiziarioamianto.it Si può richiedere assistenza tramite lo sportello online https://onanotiziarioamianto.it/sportello-amianto-ona-nei-territori o il numero verde gratuito 800 034 294.