Amianto nei cantieri navali, condannata Fincantieri per la morte di un operaio
Il Tribunale di Castellamare di Stabia ha riconosciuto il risarcimento di circa 1 milione di euro ai familiari di un dipendente deceduto per l’esposizione professionale all’amianto e la morte per mesotelioma.Il lavoratore aveva manipolato amianto in locali privi di aerazione, senza mascherine e tute
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il Tribunale di Castellammare di Stabia ha condannato Fincantieri per l’esposizione professionale all’amianto e la morte di un dipendente deceduto nell’aprile 2019 alla prematura età di 58 anni per un mesotelioma pleurico.
Dalla perizia del CTU è emerso che il lavoratore aveva manipolato amianto friabile in locali privi di impianti di aerazione senza le mascherine e tute monouso, dispositivi che avrebbero potuto evitargli l’inalazione delle polveri, ed è stato quindi riconosciuto il nesso tra esposizione e insorgenza del mesotelioma pleurico.
Si legge in sentenza: “alla luce delle modalità operative con cui si svolgeva la movimentazione dell’amianto, la società convenuta risulta aver omesso di predisporre tutte le misure e cautele atte a preservare l'integrità psicofisica del lavoratore sul luogo di lavoro, atteso che tutte le operazioni che implicavano l’esposizione ad inalazione di amianto venivano effettuate sostanzialmente senza alcuna effettiva precauzione volta ad evitare o ad abbattere l’inalazione di polveri contenti amianto”.
L’azienda cantieristica navale ora dovrà risarcire i familiari, assistiti dal presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni per circa 1 milione di euro.
“Si tratta di una sentenza storica perché riconosce un maxi risarcimento per i familiari, e, oltre all’esposizione professionale, per la prima volta è stata riscontrata anche quella domestica, perché anche il padre che ha lavorato nello stesso cantiere è deceduto per mesotelioma. Un traguardo significativo verso la giustizia per le vittime di amianto” - sottolinea Bonanni.
L’ONA è a disposizione per la tutela dei diritti di tutte le vittime e dei loro familiari con un servizio di consulenza tramite il sito https://www.osservatorioamianto.it e il numero verde 800 034 294.