Roma - Al lavoro la Commissione della Medicina dello Sport dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma. A coordinarne i lavori è Ivo Pulcini, specialista in medicina dello sport e cardiologia. "Vogliamo mettere all'attenzione, anche della politica, la figura del medico dello sport- spiega- che non è solamente un medico certificatore, ma è colui che può e deve anche prescrivere una terapia, perchè lo sport è terapia". "Si tratta- prosegue- di una Commissione formata da persone molto qualificate. Tra l'altro, l'Omceo Roma può annoverare nelle proprie fila due medici dello sport, specialisti in Medicina dello sport e in cardiologia, ovvero il vicepresidente Stefano De Lillo e il sottoscritto". "Da sempre- sottolinea Pulcini- siamo occupati e preoccupati di tutelare la salute, non solo come Ordine dei Medici ma anche come medici dello sport: è sparita la figura del medico scolastico, non c'è più il medico militare che era prezioso per prevenire, scoprire e diagnosticare precocemente qualsiasi patologia, soprattutto cardiaca di tipo congenito. Oggi invece è al medico sportivo che viene affidato questo importante compito, di elevato valore sociale e sanitario. Vogliamo rivalutare questa figura professionale messa un po' in disparte e, attraverso convegni e incontri scientifici, dare valore e supporto non solo con la 'evidence based medicine' (la medicina basata sull'evidenza), ma anche con le esperienze scientifiche". "Tra l'altro- continua il coordinatore della Commissione- noi medici della serie A di calcio abbiamo fatto uno studio sul Covid e le sue conseguenze a distanza sulle prestazioni atletiche e sui traumi muscolari e articolari determinati proprio da questo tipo di infezione. La ricerca è stata pubblicata recentemente e ha avuto un grande successo. Abbiamo intenzione di fare lo stesso proprio come Commissione della Medicina dello Sport dell'Omceo Roma. È inoltre già programmato un convegno, che si terrà il 19 e il 20 maggio presso la sede dell'Ordine, e in quei due giorni di lavoro parleremo di prevenzione e riabilitazione dello sportivo, soffermandoci in particolare sul valore delle manipolazioni, della terapia medica manuale, un supporto naturale molto efficace e nello stesso tempo innocuo, poichè non prevede né terapia medica né invasiva, ma soltanto una forma di manipolazione fatta da esperti. Esperti che hanno il compito di correggere la postura e i conflitti meccanici articolari che si creano a seguito di micro o macro incidenti". Ivo Pulcini fa parte del Cts del progetto Lado (Lotta al drop out sportivo giovanile), finanziato dalle Politiche sociali e promosso da associazioni ed enti di promozione sportiva che hanno anche fini sociali. "Vorrei coinvolgere la Commissione- rende noto- per dare un contributo scientifico a questa nobile iniziativa". Oltre al rettore dell'Università del Foro Italico, Attilio Parisi, nella Commissione della Medicina dello Sport dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma invece c'è anche Antonio Gianfelici, responsabile scientifico e presidente dell'Associazione Medici dello Sport di Roma. "Sono tre, corrispondenti ai tre gruppi di lavoro che abbiamo formato- spiega proprio Gianfelici- gli ambiti principali verso cui indirizzeremo le attività della Commissione, tutte all'insegna della trasversalità: il primo riguarda la medicina dello sport al femminile, ovvero tutte quelle tematiche che vanno dall'abbandono giovanile dello sport da parte delle ragazze all'attività sportiva in tematiche tipicamente legate alla donna, come la gravidanza e le fasi che precedono e seguono la menopausa. Vorremmo concretizzare questo aspetto quanto prima collaborando insieme alle altre Commissioni, magari organizzando un convegno formativo per i medici entro la fine dell'anno". "Il secondo gruppo di lavoro- afferma Gianfelici- vedrebbe il medico dello sport impegnato nell'affrontare tutte le problematiche sul territorio, come ad esempio quelle relative al rilascio dei certificati. Non solo. Il medico dello sport può interagire con i medici di base e con la medicina scolastica che non c'è più. Il medico dello sport rappresenta, dunque, una delle prime figure che intervengono nell'ambito della tutela della salute dei giovani che fanno attività. Senza dimenticare le problematiche di primo soccorso e l'assistenza nelle gare". "Il terzo e ultimo gruppo di lavoro- precisa il responsabile scientifico della Commissione della Medicina dello Sport dell'Omceo Roma- si sofferma su uno degli aspetti più importanti della medicina dello sport, che non è riservata solo agli agonisti. Il medico dello sport ha infatti una conoscenza profonda dell'esercizio fisico, inteso in generale. Sono convinto che su tutto questo possiamo fare la nostra parte". "L'esercizio fisico- tiene poi appunto a ricordare Gianfelici- fa bene a 28 malattie non trasmissibili. L'esercizio fisico va però fatto con una corretta 'dose': una camminata 5 o 6 giorni a settimana per 30 minuti non è la ricetta adatta a tutti. L'esercizio fisico non è un farmaco ma ci andiamo molto vicini, e ognuno di noi ha bisogno quindi della giusta dose". "I prossimi passi della Commissione- conclude Ivo Pulcini- saranno incontri online e, a cadenza mensile, organizzeremo confronti presso la sede dell'Ordine, dove le sotto Commissioni sottoporranno esigenze e progetti da sviluppare alla Commissione, che avrà il compito di discuterli e approvarli". |