Amianto killer in Fincantieri, condannata ad un maxi risarcimento di 500mila euro per la morte di un operaio
L'uomo, impiegato per 21 anni nello stabilimento di Livorno, è deceduto per un cancro ai polmoni. L’operaio per 21 anni è stato scalpellinatore, carpentiere e manutentore allo stabilimento di Livorno ed è stato esposto costantemente alla fibra killer senza essere dotato di dispositivi di protezione
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il Tribunale di Livorno ha condannato Fincantieri al risarcimento di più di 500mila euro per la morte di U.O., deceduto a 76 anni per un cancro ai polmoni di origine professionale provocato dall’amianto. L’operaio per 21 anni è stato scalpellinatore, carpentiere e manutentore allo stabilimento di Livorno della azienda di cantieristica navale e proprio qui è stato esposto costantemente alla fibra killer. Oltre a manipolare lui stesso l’amianto friabile per tutto il periodo di lavoro e senza essere dotato di dispositivi di protezione, l’asbesto era presente nei locali, negli impianti, nelle coibentazioni e nelle tubature. Questa costante esposizione è stata anche accertata dall’INAIL che aveva già riconosciuto alla vittima i benefici previdenziali.
«Siamo di fronte all’ennesima condanna a carico di Fincantieri che, oltre a violare tutte le misure di sicurezza, ha omesso di informare le maestranze che questo minerale fosse un killer, capace di provocare morte, come purtroppo si è verificato – dichiara Bonanni, che sottolinea – continuerò la mia battaglia perché tutti conoscano i danni che provoca l’amianto e perché sappiano che inalando questi veleni, senza precauzioni, si va incontro alla morte».
Non stupisce quindi che il settore della cantieristica navale sia uno di quelli dove si registrano più casi di vittime d’amianto. Solo le vittime di mesotelioma, secondo il Rapporto ReNaM redatto dall’INAIL, comprendono quasi il 3% di tutti i casi nel nostro Paese. L’ONA assiste questi lavoratori per il riconoscimento dei propri diritti. Per chiedere una consulenza si può chiamare il numero verde 800.034.294 o visitare il sito https://www.osservatorioamianto.it
foto archivio AGR amianto