Roma, rissa tra clienti e titolare di un Bar, 15 giorni di chiusura
Un uomo ed una donna di origini cubane si sono picchiati con bastoni e bottiglie con la titolare del bar ed il figlio minorenne. Solo grazie al provvidenziale intervento della Polizia l’episodio non ha avuto delle conseguenze tragiche. Apposti i sigilli al bar che resterà chiuso per 15 giorni.
(AGR) Dopo una rissa tra clienti e gestori del bar –finita con 3 arresti ed una denuncia- la Polizia di Stato appone i sigilli ad un bar che dovrà restare chiuso per 15 giorni.La rissa avvenuta sabato scorso è solo l’ultimo degli episodi che hanno indotto il Questore di Roma ad adottare un provvedimento che impone ai titolari di un bar nel quartiere Don Bosco a tenere abbassata la serranda per 15 giorni.
La rissa a cui fa riferimento il provvedimento è avvenuta nel pomeriggio di sabato 23. Due clienti –un uomo ed una donna di origini cubane- si sono picchiati con bastoni e bottiglie con la titolare del bar ed il figlio minorenne. Solo grazie al provvidenziale intervento della Polizia di Stato l’episodio non ha avuto delle conseguenze tragiche anche se tutti i partecipanti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Il commissariato Tuscolano, nella cui giurisdizione ricade il bar, ha raccolto inoltre altri 2 episodi recenti in cui la titolare del locale sarebbe coinvolta: un’aggressione ai danni di 2 donne ed una lite con alcuni avventori.
La Divisione Amministrativa della Questura, incaricata dell’istruttoria, ha inoltre evidenziato che la titolare del bar risulta gravata da numerosi pregiudizi di polizia.
Tali motivi hanno consentito al Questore di Roma di emettere un provvedimento ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. finalizzato a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. L’atto è stato notificato dagli agenti del commissariato Tuscolano ed il bar dovrà restare chiuso per 15 giorni. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.