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X Municipio, stop a Ilaria Meli per l'assessorato della legalità, Falconi: non potevamo aspettare ancora

Mario Falconi: Siamo rimasti in attesa del via libera dell’Università e sono andato a sollecitare il Gabinetto del Sindaco per una soluzione. Senza l’arrivo dell’autorizzazione necessaria a procedere alla nomina, non mi sembrava etico mantenere in sospeso l’incarico della Mastrantoni

printDi :: 09 febbraio 2022 17:56
X Municipio, stop a Ilaria Meli per l'assessorato della legalità, Falconi: non potevamo aspettare ancora

(AGR) X Municipio, storia di un assessorato. Nervi tesi nella maggioranza dopo lo stop del presidente Mario Falconi alla nomina di Ilaria Meli all'assessorato legalità, trasparenza, cultura e politiche giovanili. Una decisione che ha sorpreso un po' tutti e che la stessa Ilaria Meli ricercatrice universitaria racconta sulla sua pagina facebook. “Ad inizio novembre mi era stato proposto di ricoprire l’incarico di Assessora alla legalità, trasparenza, cultura e politiche giovanili nel X Municipio, su proposta dei Giovani Democratici.

Ho accettato. Avendo un contratto in essere con l’Università, che non prevede l’aspettativa, si sono resi necessari alcuni passaggi amministrativi: tali verifiche tra gli uffici del Municipio, del Comune e della Sapienza hanno richiesto più di due mesi, concludendosi con una risposta positiva a inizio gennaio, tempestivamente comunicata al Presidente per iscritto.

 
Tuttavia, quando avrei potuto procedere alla firma, ho invece ricevuto una nota del Presidente che non confermava l’incarico e mi proponeva una fumosa collaborazione fuori giunta sui temi della legalità e della trasparenza. Tale decisione, non preannunciata nemmeno da una telefonata, veniva motivata da una presunta incertezza sui tempi dell’autorizzazione che, tuttavia, era arrivata dieci giorni prima e della quale erano tutti informati. Contrariamente a fantasiose ricostruzioni, non ho ricevuto alcuna diversa proposta lavorativa, ma anzi ho rinunciato a diverse e prestigiose opportunità negli scorsi mesi, avendo dato la mia parola al Presidente. La facilità con cui lo stesso ha dimostrato di non mantenere gli impegni assunti, prima che con me, con il Sindaco e cittadini e cittadine, rendono impossibile immaginare qualsiasi forma di collaborazione”. Un’accusa circostanziata alla quale il presidente Mario Falconi ha replicato con determinazione: “Dopo la contestazione dei Giovani Democratici, com’è noto, è intervenuto il sindaco, il quale mi ha suggerito per una mediazione il nome di Ilaria Meli per la giunta che sarebbe subentrata, con la delega alla cultura, alle politiche giovanili, alla trasparenza ed alla legalità, all’assessora Angela Mastrantoni.

Siamo rimasti in attesa del via libera dell’università e personalmente sono andato a sollecitare il Gabinetto del Sindaco per trovare una soluzione. Così stando le cose e senza l’arrivo dell’autorizzazione necessaria a procedere alla nomina, non mi sembrava etico mantenere in sospeso l’incarico della Mastrantoni, che intanto stava lavorando per il territorio. A questo punto, a fine gennaio ho scritto alla Meli per confermare la mia disponibilità ad individuare una collaborazione con la Giunta, offerta che è stata respinta”. Intanto i Giovani democratici agitano l’ascia di guerra e preparano la rivalsa. Per Mario Falconi il clima torna a surriscaldarsi. “Prendiamo atto dell’esclusione di Ilaria Meli dalla Giunta con molto rammarico. Un gesto con cui si dimostra di non voler cambiare rotta e quindi discontinuità rispetto al passato. Finché non verrà dimostrata reale discontinuità con il passato contesteremo in maniera ferma e decisa quello che ci troverà in disaccordo, fino ad arrivare alla discussione sul merito dei temi, come quella imminente sul bando delle spiagge libere e al lungo termine sul destino degli stabilimenti balneari”. Sulla stessa linea Marco Possanzini di Sinistra Civica Ecologista: “A questo punto, nell’assoluto rispetto degli impegni assunti con gli elettori, non ci rimane che valutare provvedimento dopo provvedimento votando secondo coscienza nell’unico interesse che conta, quello dei cittadini. Abbiamo a cuore il centrosinistra, di cui siamo parte, e non possiamo accettare che le riproposizioni di modalità del passato affondino ancora una volta il centrosinistra”.

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