X Municipio, stop a Ilaria Meli per l'assessorato della legalità, Falconi: non potevamo aspettare ancora
Mario Falconi: Siamo rimasti in attesa del via libera dell’Università e sono andato a sollecitare il Gabinetto del Sindaco per una soluzione. Senza l’arrivo dell’autorizzazione necessaria a procedere alla nomina, non mi sembrava etico mantenere in sospeso l’incarico della Mastrantoni
(AGR) X Municipio, storia di un assessorato. Nervi tesi nella maggioranza dopo lo stop del presidente Mario Falconi alla nomina di Ilaria Meli all'assessorato legalità, trasparenza, cultura e politiche giovanili. Una decisione che ha sorpreso un po' tutti e che la stessa Ilaria Meli ricercatrice universitaria racconta sulla sua pagina facebook. “Ad inizio novembre mi era stato proposto di ricoprire l’incarico di Assessora alla legalità, trasparenza, cultura e politiche giovanili nel X Municipio, su proposta dei Giovani Democratici.
Ho accettato. Avendo un contratto in essere con l’Università, che non prevede l’aspettativa, si sono resi necessari alcuni passaggi amministrativi: tali verifiche tra gli uffici del Municipio, del Comune e della Sapienza hanno richiesto più di due mesi, concludendosi con una risposta positiva a inizio gennaio, tempestivamente comunicata al Presidente per iscritto.
Siamo rimasti in attesa del via libera dell’università e personalmente sono andato a sollecitare il Gabinetto del Sindaco per trovare una soluzione. Così stando le cose e senza l’arrivo dell’autorizzazione necessaria a procedere alla nomina, non mi sembrava etico mantenere in sospeso l’incarico della Mastrantoni, che intanto stava lavorando per il territorio. A questo punto, a fine gennaio ho scritto alla Meli per confermare la mia disponibilità ad individuare una collaborazione con la Giunta, offerta che è stata respinta”. Intanto i Giovani democratici agitano l’ascia di guerra e preparano la rivalsa. Per Mario Falconi il clima torna a surriscaldarsi. “Prendiamo atto dell’esclusione di Ilaria Meli dalla Giunta con molto rammarico. Un gesto con cui si dimostra di non voler cambiare rotta e quindi discontinuità rispetto al passato. Finché non verrà dimostrata reale discontinuità con il passato contesteremo in maniera ferma e decisa quello che ci troverà in disaccordo, fino ad arrivare alla discussione sul merito dei temi, come quella imminente sul bando delle spiagge libere e al lungo termine sul destino degli stabilimenti balneari”. Sulla stessa linea Marco Possanzini di Sinistra Civica Ecologista: “A questo punto, nell’assoluto rispetto degli impegni assunti con gli elettori, non ci rimane che valutare provvedimento dopo provvedimento votando secondo coscienza nell’unico interesse che conta, quello dei cittadini. Abbiamo a cuore il centrosinistra, di cui siamo parte, e non possiamo accettare che le riproposizioni di modalità del passato affondino ancora una volta il centrosinistra”.