X Municipio, Sinistra Civica Ecologista: annullamento in autotutela bandi spiagge: Falconi faccia chiarezza
Il TAR non entra nel merito del provvedimento ma ha evidenziato vizi di forma. Il Presidente Falconi deve spiegare il perchè dei ritardi acquisiti. Si inizi intanto a lavorare ai nuovi bandi con “innovativi” criteri di valutazione, nessuno lo vieta nemmeno il Consiglio di Stato.
Sopralluogo al pontile del gruppo di Sinistra Ciovica ed Ecologista
(AGR) "La decisione della Giunta municipale di annullare in autotutela il provvedimento di messa a bando delle concessioni targato M5S è stata, come prevedibile, oggetto di impugnazione presso il TAR. - esordise Marco Possanzini pèortavoce di Sinistra Civia Ecologista - A causa di ferali vizi di forma, visto che l’atto di revoca doveva obbligatoriamente essere promosso da chi aveva indetto la procedura revocata, quindi dai tecnici apicali del Municipio, il Tribunale Amministrativo Regionale si è pronunciato contro l’annullamento in autotutela del bando in oggetto. Va detto che l’annullamento in autotutela dei bandi per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime scadute, visto il guazzabuglio “grillino”, era un atto inevitabile quanto prevedibile.
Con una semplice direttiva l’Amministrazione “grillina” aveva in fretta e furia predisposto dei bandi per l’assegnazione delle concessioni demaniali scadute, fra l’altro per una sola stagione balneare e senza aver terminato l’iter di approvazione del PUA. Va ricordato che nella stessa direttiva si mettevano a bando le concessioni per un solo anno e, per lo stesso periodo di riferimento, si prorogavano le concessioni stesse. Praticamente una “autosospensione”. Le graduatorie dei vincitori del bando, a causa dei tempi tecnici necessari, sono state addirittura pubblicate a stagione balneare conclusa.