Votare è un diritto-dovere, ma agli "astensionisti" non si può dar torto....
L'astensionista è convinto che tanto “nulla cambierà” qualsiasi sia la sua scelta politica. Se uno vive a Roma come dargli torto? Al Comune e alla Regione si sono avvicendati sindaci e governatori di diverso colore eppure....nulla è cambiato. Chi si astiene però aumenta il peso di chi voterà
(AGR) di Ruggero Cametti
L”astensionismo e' la grade nube nera che sovrasta le elezioni politiche di settembre e in qualche modo influenzera' il risultato elettorale. Bene ha fatto Draghi al Meeting di Rimini di quest'anno (la manifestazione di Comunione e Liberazione a cui ciascuno di noi almeno una volta nella vita dovrebbe partecipare) ricordare agli italiani il valore del voto elettorale e invitare tutti ad andare a votare. Perche' tanti rinunciano ad esercitare questo diritto di espressione politica e si astengono dal voto?
E se uno vive a Roma come dargli torto? Al Comune di Roma e alla Regione si sono avvicendati sindaci e governatori di diverso colore eppure i cassonetti nelle strade traboccano sempre di immondizia non raccolta, le buche sulle strade c'erano e continuano ad esserci (e' comparso pero' il limite di velocita' di 30 km/h ), le deizioni canine sono sempre presenti nei marciapiedi , aiole e parchi, la polizia stradale multa con solerte impegno gli automobilisti disperati , che pur non volendo, parcheggiano anche solo per poco tempo in doppia fila o comunque dove e' vietato e questo perche' a Roma si trova raramente parcheggio, (qualcuno ha pensato a un piano parcheggi?) .
Non parliamo poi della sicurezza , dei furti negli appartamenti e delle aggressioni a poveri anziani. Sulla sanita' che dire ? Prova ad avere un malanno e a dover prenonotare una radiografia, una ecografia , una visita specialistica...... devi aspettare mesi ...perche' le agende- rispondono al CUP- sono chiuse. E ci sono sempre le realta' private per chi se le puo' permettere.
Tra gli affanni della quotidianita' il cittadino vede per strada il cartellone elettorale di Letta che lo invita a scegliere tra nero (Centrodestra)e rosso (centrosinistra) condito con frasi del tipo “Discriminazioni-Diritti, scegli”.La campagna elettorale di Salvini e' invece basata su un atto di fede .“Credere è vitale, è il motore di tutto. Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore. Non c’è successo senza ‘credo'”.Questi messaggi, avranno effetto sul soggetto che da anni non va a votare?
Nella frase “ nulla cambiera'” c'e' molto fatalismo e l'individuo che la pensa aspetta la soluzione dei problemi dagli altri , forse possiede scarso senso civico ... evita l'assunzione di responsabilita'personali ,insomma e' colpevole d'indolenza o ignavia. Senza volerlo, influenza il risultato elettorale. Chi si astiene dal voto ,infatti , raddoppia se non triplica il peso politico di chi andando a votare esprime la sua scelta.
NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)