Roma-Lido, futuro sempre più nebuloso, entro marzo arriveranno gli altri due treni?
Il consigliere comunale Francesco Carpano (Lista Calenda) denuncia: La nostra proposta prevedeva di aprire un dialogo con la Regione Lazio, proprietaria della ferrovia, per valutare l’unione tra Roma-Lido e Linea B, per dare a Roma una metropolitana che arriva diretta fino al mare
(AGR) “La maggioranza ha perso un’occasione sulla ferrovia Roma Lido, dimostrando di mettere gli interessi di partito davanti agli interessi di Roma. Non è il lavoro per il quale è pagata”. Così il consigliere della Lista Civica Francesco Carpano, al termine della presentazione degli ordini del giorno a sua firma, condivisi da tutta l’opposizione, dedicati all’infrastruttura che collega X, VIII e IX Municipio.
“Per aumentare le corse sulla Roma-Lido, arrivate negli ultimi giorni ad una ogni 40 minuti, abbiamo chiesto di aggiungere altri due treni entro il 31 marzo, quando cesserà lo smart-working per la fine dello stato di emergenza – sottolinea Carpano – e almeno per quello la maggioranza non ha fatto mancare il proprio appoggio mentre sul secondo ordine del giorno, che prospettava un futuro migliore per la Roma-Lido, si è tirata indietro, nonostante avessi concordato appositamente una modifica al testo dell’odg insieme al presidente della commissione Mobilità Zannola per farlo approvare”.
“Nonostante il testo fosse stato concordato con Zannola, nonostante si trattasse di una mera valutazione, e nonostante non si parlasse di trasferimento di proprietà, la maggioranza ha bocciato il testo. Tutto questo perché il Sindaco e l’assessore Patanè non vogliono sconvolgere i piani del compagno di partito Zingaretti sulla Roma-Lido, che di promesse non mantenute sulla Roma-Lido ne ha fatte tante, almeno da 9 anni stando alle sue lettere ai pendolari, e che se volesse aiutare Roma dovrebbe sedersi a quel tavolo.” Conclude Carpano: “A tre mesi dall’inizio di questa consiliatura, l’assessore Patané ha già tradito i suoi impegni sulla Roma-Lido: ad dovevano essere il doppio delle corse, ma ovviamente non ci sono. Prevedere un futuro per la linea era il minimo che si potesse fare”.