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Roma-lido, dopo il nuovo stop, le opposizioni chiedono interventi concreti

Andrea Bozzi (Lista Calenda): Cosa altro deve succedere, perché Campidoglio e Regione Lazio, anziché chiacchiere e promesse facciano qualcosa di concreto per il servizio che ogni giorno dovrebbe portare a lavoro o a scuola migliaia e migliaia di cittadini

printDi :: 17 marzo 2022 16:50
Roma-lido, dopo il nuovo stop, le opposizioni chiedono interventi concreti

(AGR) L’ennesimo stop della Roma-lido riapre una delle pagine più tristi del trasporto pubblico cittadino, dalle opposizioni arrivano critiche pesanti all’operato della nuova Giunta.

"La chiusura di oggi della Roma-Lido - scrivono i pentastellati Linda Meleo e Paolo Ferrara - dovuto a un guasto sulla linea ha di fatto esaurito definitivamente la pazienza dei pendolari, che stamane hanno deciso di “occupare” la via Ostiense dopo essere stati fatti scendere dal treno all'altezza della stazione di Vitinia.

 
Tutto ciò è frutto della disperazione cui li ha condotti questi ultimi mesi di gestione della linea. L’amministrazione Gualtieri aveva rassicurato che durante il mese di marzo i treni sarebbero dovuti essere 7, con una frequenza a 15 minuti e su tutta la linea. Ebbene, anche oggi - e siamo in pieno marzo - la linea Roma-Lido è chiusa per l'ennesimo guasto, i treni in circolazione, quando funzionano, sono soltanto 3 con attese medie che sfiorano i 40 minuti fino a Eur Magliana”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere muncipale Andrea Bozzi (Lista Calenda): "Un nuovo ennesimo guasto con i passeggeri che stavolta vengono praticamente buttati in strada come bagagli, sulla via Ostiense, ad aspettare le navette. La “passeggiata” dei dannati della Roma-Lido, come l'ha giustamente definita qualcuno, è l'ennesima goccia su un vaso traboccato da un pezzo e si comprende perfino la rabbia di chi ha bloccato la strada per protesta. Cosa altro deve succedere, perché Campidoglio e Regione Lazio, anziché chiacchiere e promesse facciano qualcosa di concreto per il servizio che ogni giorno dovrebbe portare a lavoro o a scuola migliaia e migliaia di cittadini perennemente umiliati?

Cosa hanno fatto di male i cittadini del Municipio X per meritare tutto questo e, infine, cosa aspetta il Presidente di Municipio Falconi a ribellarsi agli ordini di partito e far sentire forte e chiara la voce di utenti e pendolari?”

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