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Referendum sulla giustizia, partito il conto alla rovescia

Referendum abrogativo per cui in caso che si volesse dare un segnale alla Giustizia malata si dovrà votare sì ai cinque quesiti referendari. Il ministro della giustizia Marta Cartabia sta promuovendo alcune parziali riforme che, si spera, acquistino forza dall'effettuazione dei referendum

printDi :: 05 giugno 2022 19:01
Referendum sulla giustizia, partito il conto alla rovescia

(AGR) Di Ruggero Cametti

Domenica 12 giugno in tutta Italia si votera' per il referendum per la giustizia, oltre che in quasi mille comuni per le amministrative. A norma della costituzione il nostro referendum e' abrogativo , quindi per chi voglia dare il segnale di una giustizia malata dovra' votare SI ai cinque quesiti proposti.

 
Giorni fa un mio amico che si definisce di sinistra sosteneva che lui non andra' a votare perche' sarebbe per la pena di morte: quindi giustizialista e manettaro. Si e' vergognato di sostenere la posizione delineata da Letta di contrarieta' ai quesiti referendari. Stessa posizione dell'Associazione Nazionale dei Magistrati che ha effettuato uno sciopero che non e' risultato ben riuscito.

Sono lontani i tempi in cui nelle manifestazioni gli agitprop della sinistra gridavano contro la “giustizia borghese”, che secondo le loro posizioni era “parziale” con loro. In realtà, il condizionamento correntizio di “Magistratura Democratica” negli ultimi decenni ha creato un meccanismo di selezione tra tanti magistrati onesti e indipendenti, per cui procede in carriera solo chi e' allineato al sistema . La risultante di tale situazione e' palese in tanti interventi incredibili a gamba tesa nella vita politica del paese.

Le preannunciate riforme che periodicamente il Parlamento dovrebbe fare non prendono nemmeno le mosse perche' i rappresentanti del popolo sono sotto lo scacco di procure e di certa stampa che parla sempre della casta della politica e mai della casta di toghe e giornalisti. Per fortuna il ministro della giustizia Marta Cartabia sta promuovendo alcune parziali riforme che, si spera, acquistino forza dall'effettuazione dei referendum di domenica prossima. Speriamo bene…..

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali.

Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

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Ministra Giustizia Marta Cartabia
protesta avvocati insieme per la giustizia

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