Ostia, spiagge libere, a giugno e settembre salvataggio solo nei week end
Sinistra Italiana X Municipio: In attesa dell’Ordinanza stagionale, arriva il bando per l’assistenza alla balneazione. Come lo scorso anno a Giugno e Settembre niente bagnini sulle spiagge libere nei feriali. Turni massacranti, zero servizi e salari ridotti
(AGR) "Anche quest’anno - spiega Marco ossanzini S.I. X Municipio - con un provvedimento praticamente fotocopia rispetto a quello della scorsa stagione, è arrivato il bando per l’assistenza alla balneazione nelle spiagge libere. Fino al 30 giugno il servizio di salvataggio sarà garantito solamente nel fine settimana dalle 9 alle 19, allo stesso modo dal primo al trenta di settembre, quindi a giugno e a settembre sarà “vietato affogare” nei giorni feriali. Per gli addetti al salvamento c’è invece la riconferma di turni massacranti, più di dieci ore al giorno contando che devono presentarsi in spiaggia un’ora prima dell’inizio del turno, zero servizi in quanto sarà impossibile poter usufruire anche di una semplice bottiglietta di acqua fresca e i salari saranno ridotti all’osso, circa 5 euro l’ora, centesimo più centesimo meno.....E’ singolare, diciamo contraddittorio, che si continui a puntare il dito contro la delega di cui gode il Municipio X, relativamente alla gestione delle spiagge, proprio in virtù del decentramento amministrativo. Le scelte fatte, il nuovo PUA in discussione in Campidoglio, l’idea che spendere soldi pubblici per garantire un bene pubblico sia uno spreco di risorse, non fanno altro che irrobustire i sospetti sull’idea che si voglia mettere nelle mani dei Concessionari, quindi dei privati, la gestione diretta delle spiagge libere e di quelle in concessione con buona pace dei cittadini e dei diritti dei lavoratori.
Quest’idea è sempre più marcata, dall' affermazione che le spiagge rappresentano un “costo” per i cittadini è la stessa idea che ha portato nel tempo alla stagione delle esternalizzazioni selvagge dei servizi, assistenza bagnanti compresa, con il conseguente stritolamento dei diritti dei lavoratori compresa l’incertezza sulla continuità lavorativa, al peggioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini e, non dimentichiamolo mai, a quei fenomeni di corruzione e illegalità diffusa che si annidano proprio nelle pieghe delle esternalizzazioni".