Ostia sit-in di protesta dell'Unione Inquilini contro lo "spreco" immobiliare
Il presidio - si legge su facebook - organizzato da Unione Inquilini Ostia ed altre associazioni del territorio ha portato all'apertura di un tavolo con il Presidente INPS Pasquale Tridico per dire no all'abbandono di due palazzine a Largo delle Sirene.
no spreco immobiliare
(AGR) Ieri pomeriggio sit in di protesta con larga parteipazione dell’Unione Inquilini in largo delle Sirene, obiettivo aprire un dialogo con l’INPS che nella piazza è proprietaria di due palazzine di fatto sfitte. Un sit-in nel nome di uno “spreco” immobiliare presente in tutta Roma. Da Ostia, invece, si vuole aprire un dialogo e lanciare un percorso di apertura con l’Inps e con altri Enti pubblici per avere la disponibilità di nuovi edifici per la situazione alloggiativa. La manifestazione avrebbe raggiunto l’obiettivo prefissato: “La grande partecipazione al presidio organizzato da Unione Inquilini Ostia e tantissimi gruppi, associazioni del territorio ha portato all'apertura di un tavolo con il Presidente dell'INPS Pasquale Tridico per strappare all'abbandono le palazzine a Largo delle Sirene. - si legge su una nota dell’Unione Inquilini sulla loro pagina facebook .
"Si tratta di una tappa importante per le tante associazioni che hanno aderito al presidio e che ringraziamo perché in questo periodo di crisi si sono rilevate il sostegno più importante per tutte le persone in difficoltà sul territorio." afferma Emanuela Isopo di Unione Inquilini Ostia sulla pagina facebook e prosegue: "Il problema della casa sta diventando drammatico e nonostante il blocco degli sfratti fissato al 30 giugno, le amministrazioni non hanno pianificato alcuna politica abitativa strutturale che possa tamponare la situazione. Attendiamo a riguardo il confronto con il Presidente Inps affinché possa essere realizzato un punto di aggregazione per la comunità lidese, auspichiamo inoltre un risultato concreto che sia da esempio per tutti i quartieri affinché si possano strappare all'abbandono e all'incuria i tanti edifici abbandonati di questa città."