Ostia Antica, Roberto Gualtieri incontra i cittadini, candidatura Unesco? Una priorità
Alessandro D’Alessio, direttore degli scavi: “La Candidatura Unesco è una cosa positiva, bisogna ricordare che l’antica Ostia era la porta di Roma per l’accesso e l’approvvigionamento ed attualmente, questo è uno dei parchi archeologici più grandi d’Europa".
(AGR) La visita di Roberto Gualtieri ad Ostia Antica, nel corso dell'ultimo giro per i quartieri romani, ha riaperto la questione della candidatura Unesco del sito archeologico, un tema aperto da anni ed ancora in attesa di una risposta convincente. Il Cdq ha aperto la mini-conferenza chiedendo al sindaco come si stesse muovendo il comune di Roma e quali strade intenda percorrere per dare sostanza e forza alla candidatura. I cittadini di Ostia Antica, sul tema, sono pronti ad impegnarsi in prima persona per il raggiungimento dell’ambito riconoscimento.
Il primo a rispondere ed a spiegare la situazione è stato l’archeologo Alessandro D’Alessio, direttore degli scavi: “La Candidatura Unesco è una cosa positiva, bisogna ricordare che l’antica Ostia era la porta di Roma per l’accesso e l’approvvigionamento ed attualmente, questo è uno dei parchi archeologici più grandi d’Europa. Oggi però va detto che l’Unesco sembra un po’ meno favorevole a dare il riconoscimento a singoli siti ed appunto, bisogna iniziare a ragionare in una logica sistemica, coinvolgendo il comune di Fiumicino, senza rete non si va molto lontano. Inoltre, servono infrastrutture (Roma-Lido in primis da riqualificare) e lavorare su un tessuto connettivo che può diventare più appetibile per l’Unesco” Il sindaco Gualtieri annuisce e conferma: “Sulla candidatura la volontà politica è stata espressa in maniera chiara. Altra cosa è però fare una strategia vincente, per questo, bisogna comunque ragionare in una logica di sistema, noi vogliamo il giusto riconoscimento del nostro patrimonio storico ed archeologico. Un obiettivo al quale stiamo lavorando”.