Municipio X, Bozzi (lista Calenda): bocciata la mozione per utilizzo percettori reddito di cittadinanza per lavori utili alla collettività
In altri municipi, come VII, XV e XIII dove alcuni progetti sono già partiti e dove, con il coinvolgimento del terzo settore, si sta dando dignità a questi cittadini, che reclamano loro stessi di poter essere inseriti in un processi attivi formativi e sociali, come prevede la legge.
(AGR) "Evidentemente per la maggioranza di centrosinistra del Municipio X i percettori del reddito di cittadinanza del nostro territorio non devono essere messi in condizione di poter fare lavori utili alla collettività, cosa che sta avvenendo in tanti Comuni italiani ed anche in altri municipi di Roma, come VII, XV e XIII dove alcuni progetti sono già partiti e dove, con il coinvolgimento del terzo settore, si sta dando dignità a questi cittadini, che reclamano loro stessi di poter essere inseriti in un processi attivi formativi e sociali, come prevede la legge. Siamo senza parole perché la nostra mozione chiedeva semplicemente un impegno del Presidente e della giunta ad attivarsi presso il Sindaco affinché anche nel nostro Municipio si organizzassero finalmente questi progetti. Prima mi hanno chiesto di ritirare il documento e portarlo in Commissione per gli approfondimenti del caso, come se una cosa escludesse l'altra o come se un consigliere non avesse il diritto di portare un documento in Consiglio se prima non passa in una commissione e poi si sono astenuti, a differenza del M5S che ha votato a favore. Un modo come un altro per far slittare la questione e non fare nulla". È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo della "Lista Calenda" in Municipio X.
"D'altronde - conclude Bozzi - so bene che in maggioranza c'è una componente che pensa che le persone più povere debbano essere solo assistite o tollerate, come tutti quei poveretti che vivono nelle roulotte sul lungomare senza che si prenda alcun tipo di provvedimento. E allo stesso modo evidentemente non deve essere neanche ipotizzata l'attivazione dei Puc o Progetti utili alla collettività, come prevede la legge sul reddito e come in realtà gli stessi percettori vorrebbero per riavere dignità ed un ruolo sociale. Un triste paradosso che anche su questa tematica rende di fatto il nostro Municipio ad oggi, purtroppo, immobile".