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Municipio X, approvato dalla maggioranza pentastellata la richiesta di sollecitare la riforma dell'Area Metropolitana

Le opposizioni però sono deluse anche se favorevoli a dare piena attuazione alla riforma di Roma Capitale. "Bisognava dare un segnale il più possibile chiaro e unitario, votare solo il proprio odg - accusano - non è stato un bel segnale"

printDi :: 25 marzo 2021 20:00
Municipio X, approvato dalla maggioranza pentastellata la richiesta di sollecitare la riforma dell'Area Metropolitana

(AGR) "Nella discussione di oggi sui maggiori poteri e sulla trasformazione della Governance di Roma Capitale nel Consiglio straordinario in Municipio X, si è purtroppo persa l'occasione di dare un segnale forte ed unanime, perché la maggioranza a cinquestelle ancora una volta ha bocciato i documenti delle opposizioni per votare solo e soltanto il proprio odg, con una presa di posizione di schieramento per noi assolutamente non giustificata. Bisognava dare un segnale il più possibile chiaro e unanime, come abbiamo dimostrato votando precedentemente, al contrario, il loro documento, per senso di responsabilità verso tutta la collettività.

A fronte delle condivisibili, ma generiche richieste di accelerazione degli iter parlamentari in corso presentate dalla maggioranza, inoltre, il documento di Sogno Comune, sottoscritto da Pd, Italia Viva e da Laboratorio Civico X, proponeva nello specifico: di dare piena attuazione alla riforma di Roma Capitale, proseguendo il percorso iniziato con la modifica dell’art.114 della Costituzione e con le norme ad esso collegate a cominciare dalla legge 5 maggio 2009 n. 42 e dai successivi decreti attuativi; di sollecitare le attuazioni della riforma della Citta Metropolitana per arrivare a costituire i cosiddetti comuni metropolitani, abrogando le municipalità esistenti. Punti salienti ai quali nessuno in aula ha posto obiezioni, quindi immaginiamo pure condivisi. Ma evidentemente alla fine hanno preferito guardare l'etichetta degli odg e votare solo quello con scritto movimento cinquestelle". È quanto dichiarano i capigruppo Andrea Bozzi di "Sogno Comune", Margherita Welyam del Pd, Athos De Luca di  "Italia Viva" e Franco De Donno di "Laboratorio Civico X". 

 
"Proprio nel nostro territorio, più che altrove - proseguono i consiglieri - molti cittadini chiedono da anni più autonomia per far sì che si passi dai Municipi ai Comuni e proprio il Municipio X ha dal 1993 le uniche deleghe ottenute da Roma Capitale, ma si è ampiamente dimostrato che non sono sufficienti per migliorare l'assetto amministrativo, come soltanto un'auspicata riforma complessiva della Capitale con conseguente perequazione delle risorse potrà fare. Per questo è ancora più triste constatare una chiusura di parte nel nostro parlamentino, che la stessa Sindaca Raggi, per anni rimasta silente sul tema, oggi dimostra di voler superare con un rinnovato slancio che dice deve essere trasversale e aperto a tutti. Ma, nello stesso tempo, ci sentiamo confortati dalla unità di intenti che si sta registrando in Parlamento e per quanto ci riguarda daremo ogni contributo positivo fattivo per favorire una riforma fondamentale che dia alla Capitale lo status che merita e adeguata governance giuridica e amministrativa. Una riforma di portata storica e ormai a detta di tutti improrogabile".

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