Meglio essere liberi o schiavi? gli interrogativi in vista del 25 settembre
Benasayag e Shmit: la nostra epoca passa dal mito dell’onnipotenza dell’uomo costruttore della storia ad un mito simmetrico e speculare, quello della sua totale impotenza di fronte alla complessità del mondo. E' nata un’ideologia della crisi. Si è passati dal futuro-promessa al futuro- minaccia.
(AGR) di Ruggero Cametti
Mancano dieci giorni alle elezioni politiche del 25 settembre e siamo chiamati a votare. Abbiamo deciso ? Siamo ancora indecisi? La lettura di alcuni brani di un famoso testo del 2004 «L’epoca delle passioni tristi» di Benasayag e Shmit (due psichiatri) puo' aiutarci a riflettere. “La nostra epoca sarebbe passata dal mito dell’onnipotenza dell’uomo costruttore della storia ad un altro mito simmetrico e speculare, quello della sua totale impotenza di fronte alla complessità del mondo” Senza rendersene conto la nostra società ha prodotto un’ideologia della crisi. Ora si è passati dal futuro-promessa al futuro- minaccia.
Per fuggire ad una vita angosciata e angosciante occorre scegliere (come diceva Aristotele) tra essere schiavo (colui che non ha limiti né legami, che non ha un suo posto e quindi può essere utilizzato dappertutto e in diversi modi. Tipo ...Di Maio.... Conte...) oppure uomo libero, (colui che ha molti legami e molti obblighi verso gli altri, come San Paolo che afferma di essere incatenato alla sua libertà.) La libertà lungi dall’essere liberalismo e egocentrismo immaturo , è servizio.(concetto cattolico e pieno di significato)
Anche Spinoza (fine del 1600) ci parla di passioni tristi. L'odio, la gelosia, l'impotenza, la disgregazione...sono tutte passioni che ci deprimono e non ci fanno sperimentare la gioia di esistere. Il centro sinistra ,tra veti incrociati, si presenta agli elettori disunito e in piena disgregazione.
Letta, europeista, “guerrafondaio”(favorevole e fautore della guerra contro la Russia, ma forse e' una coda di paglia?) giustifica il prezzo da pagare per il conflitto (viva le bollette), ubbidiente a Biden fino all'autolesionismo, raramente sicuro di se' e sorridente, Vuole alzare le tasse e crede nella patrimoniale.
Il nostro e' arrivato recentemente a “lanciare”un allarme (poi rimodulato e sostanzialmente rivisto….) per la democrazia se il centrodestra avrebbe vinto le elezioni. Proprio il PD parla di democrazia. - Mi chiedo con sorpresa - Qualcuno ricorda se il PD e le aggregazioni precedenti DS, PDS, PCI, hanno fatto I conti con il passato ?Hanno chiesto scusa per I pogrom antisemiti, i gulag, Budapest 56, Praga 68, e ….possiamo fermarci qui.? “Ma mi faccia il piacere” direbbe Toto'. E' libero o schiavo, per seguire il ragionamento di Aristotele?
Calenda-Renzi, vero copia incolla di Draghi , amici dei poteri forti, senza legami ne' futuro con l'obiettivo di rubare voti a Berlusconi . Le cariatidi ex FI innamorate di Super Mario lavorano assiduamente per un posto in parlamento , verosimilmente in un futuro le vedremo sedute tra le fila del PD con Calenda. I nostri piu' che liberi sono il gatto e la volpe.
Europa piu': veramente libero era Pannella . I radicali di oggi odiano Renzi e amano Letta. Sono liberi?
Fratoianni e Bonelli :Fratoianni (nuove tasse affinché «anche i ricchi piangano».),per 57 volte ha votato contro Draghi . Bonelli e' ecologista ... ed è contro il nucleare, le trivelle, il carbone, ….contro tutto. Lo vediamo insieme agli ippopotami e coccodrilli al suono della musica di Ponchielli , danzare e volare nel cielo, seguire come Fiore (la puzzola) Bambi nel bosco , meravigliose e fantasiose immagini estrapolate dai famosi cartoni di Disney degli anni 50. Sono liberi?
Ad oggi , il centrodestra governa unito e compatto 15 regioni su 20, e' europeista , pro Nato e pro Italia, si presenta agli elettori coeso saldamente e non costituisce un allarme per la democrazia.
NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)
foto archivio agr