Lungomare, il re-styling della ciclabile, tra divieti di sosta e traffico
"Il primo week-end di bel tempo – scrive Pietro Malara, capogruppo FdI - ha fatto emergere in tutta la sua evidenza la sciagurata decisione di iniziare i lavori in piena estate. Il v.presidente Ieva: a regolare traffico e divieti c'è il Codice della Strada
Divieto di transito per lavori sulla ciclabile auto in sosta vietata
(AGR) La ciclabile fa ancora discutere. Ed in effetti, in questo fine settimana, qualcosa non è filato per il verso giusto ed in molti hanno parcheggiato laddove era prima consentito ed oggi vietato. Una certa confusione e non tutti in malafede è stata fatta e così sono tornate le file e per corollario una raffica di multe alle auto in sosta vietata.
“Il primo week-end di bel tempo – scrive in una nota stampa Pietro Malara, capogruppo FdI nel X Municipio - ha fatto emergere in tutta la sua evidenza la sciagurata decisione di dare il via libera ai lavori in piena estate. Per realizzare la pista ciclabile ‘definitiva’ sul lungomare di Ostia si è proceduto alla rimozione dei parcheggi di fronte alle spiagge, decisione che, alla fine di giugno ed in piena estate, si è rivelato un grave errore, tanto da indurre molti automobilisti a ignorare il divieto di sosta e di fermata, parcheggiando il veicolo nella corsia adiacente la ciclabile. La conseguenza è stata che tra piazzale Magellano e piazza Sirio si procedeva su una sola corsia a passo d’uomo. Nello stesso tempo, sono fioccate decine di multe. Infine, i ciclisti continuano a percorrere la ciclabile nonostante i divieti ed i cartelli che avvertono: pista ciclabile soppressa”
Breve la replica di Alessandro Ieva, v.presidente del X Municipio: “Abbiamo anticipato che ci sarebbero stati disagi, come accade sempre quando ci sono lavori in corso. A regolare il cantiere però c’è il Codice della strada. Se la polizia locale appone il divieto di sosta gli automobilisti sono tenuti a rispettarlo. Chi fa rispettare i divieti è la polizia locale e non certo il Municipio. A fine luglio la situazione dovrebbe migliorare sensibilmente. Niente di illegale è solo una questione burocratica il municipio riteneva la spesa addebitabile al titolo uno, mentre la Ragioneria inizialmente riteneva che fosse imputabile al titolo due. Successivamente la questione è stata chiarita ed i fondi sono disponibili”.