La storica fontana del palazzo delle poste ha bisogno di un re-styling, maggioranza ed opposizione litigano sui tempi
Andrea Bozzi presenta un documento in aula per stimolare le poste, proprietarie dell'edificio, ad avviare un restauro. La maggioranza pentastellata: il problema andrà prima in Commissione anche per conoscere tutti i particolari dell'intervento in corso
(AGR) La fontana delle poste, uno dei simboli di Ostia, fa litigare maggioranza ed opposizione. A ben guardare quanto denuncia Andrea Bozzi è sotto gli occhi di tutti. “Il vergognoso degrado della Fontana nel Palazzo delle Poste di Ostia, - afferma Andrea Bozzi - con la pavimentazione in preziosissime ceramiche d'epoca, danneggiate dalle erbacce infestanti, non è un problema prioritario…. Tutto rinviato in una prossima Commissione che allungherà i tempi per promuovere eventuali interventi di restauro”. Cosa chiedeva l’opposizione: un intervento della Di Pillo, sollecitato dal Consiglio municipale, affinché si attivasse urgentemente verso gli Enti e le autorità competenti chiedendo loro un intervento conservativo dello straordinario edificio realizzato dal Mazzoni negli anni trenta, impreziosito dalla fontana del vetraio muranese Martinuzzi."Non sono sorpreso, ma soltanto sconfortato - aggiunge Bozzi - perché per quanto abbia sempre cercato di dare un contributo costruttivo e non di parte, questo sistema di bocciare la maggior parte dei documenti delle opposizioni, soltanto perché non presentati dalla maggioranza, va avanti da tre anni”.
La replica arriva da un comunicato della maggioranza. “Siamo consapevoli che ad oggi, la fontana della posta centrale di Ostia, sita all’interno di uno dei palazzi storici e simbolo della nostra storia e che la stessa versa in uno stato di trascuratezza che non da giustizia al territorio. Oggi in aula su un documento dell’opposizione ci siamo dovuti astenere nell’espressione del voto, circa la fontana stessa, ma solo perché abbiamo ritenuto che la problematica non possa essere sbrigata con un semplice documento.Vogliamo, approfondire e vederci chiaro, ed è per questo che convocheremo prestissimo una commissione “ad hoc”, invitando tutti gli attori responsabili, Poste S.p.A. come proprietario e tutti gli altri enti responsabili, per la salvaguardia del bene storico. Al momento da quanto abbiamo appreso, sono in atto lavori di ristrutturazione del palazzo, ma non si sa precisamente se riguardano anche la fontana, e se siano previsti o meno interventi. Una commissione, potrebbe acquisire maggiori informazioni, anche su costi e tempi e dare risposte concrete alla cittadinanza attraverso dati alla mano”.