La sinistra ha sempre ragione? Domande impertinenti sull’egemonia culturale
Esiste una egemomia culturale e/o di potere della sinistra italiana nel nostro paese?L'attuale governo ha diritto ad un spoil system, come i governi precedenti o no?Ed allora perchè la decisione del Ministro Valditara di coinvolgere tutte le colorazioni partigiane ha fatto arrabbiare Zingaretti?
Camera deputati 75° anniversario Costituzione foto Camera dei deputati
(AGR) di Ruggero Cametti
“La buona storia, la storia sostanziosa,è quella che pone un problema e cerca di risolverlo.”(Geogre Duby , Il sogno della storia ,1986, Garzanti, ). La citazione mi è venuta in mente, sere fa, guardando la trasmissione di Nicola Porro su Rete Quattro e il quesito posto dal giornalista agli ospiti presenti.
L'attuale governo , legittimato, alla grande ,dal voto popolare, ha diritto ad un spoil system , come i governi precedenti non legittimati dal voto popolare o no? Perchè la decisione del Ministro Valditara di coinvolgere tutte le colorazioni partigiane,(la Resistenza non è monopolio dell’Anpi: i partigiani furono monarchici, democristiani, liberali, azionisti e comunisti) a difesa dei valori resistenziali che sono un patrimonio di tutti, ha agitato in modo scomposto il pacioso Zingaretti , che dovrebbe viceversa essere contento di un ulteriore approfondimento storico su un tema caro agli italiani come la resistenza? Cosa sottende la sua paura?
Ed ancora, continuando con le domande rimaste spesso inevase:
1. Perchè i massacri delle Foibe hanno impiegato tanti anni dalla fine della guerra (legge Menia- 2004) prima i essere riconosciuti ? Quale fu il contributo dei partigiani bianchi, partigiani comunisti e i soldati di Tito ?
2. Nelle prigioni di via Tasso e Regina Coeli erano prigionieri circa 50 militanti di Bandiera Rossa (gruppo politico trotskista romano, numericamente superiore al PCI e collocato a sinistra del partito stesso). Nel 1944 furono trucidati nelle Fosse Ardeatine a seguito dell'attentato di Via Rasella. Bandiera rossa era in contrasto con il PCI di Togliatti, era in corso tra loro un dibattito serrato. Non sapremo mai come sarebbe finita perchè Bandiera Rossa di fatto si estinse e il PCI trionfò. A volte, per pura coincidenza accadono strani eventi. Bandiera Rossa criticò l'attentato di via Rasella sul suo bollettino Disposizioni Rivoluzionarie del 29 marzo: «L'atto terroristico non appartiene alla strategia marxista ...la morale del proletariato, costretto dalla durissima via rivoluzionaria a non sciupare energie ma a spenderle nel modo più redditizio, afferma: che ogni atto rivoluzionario deve tener conto delle conseguenze immediate e future» aggiungendo: «Noi non possiamo sapere che cosa fanno i comunisti del PCI pur di farsi citare da radio-Londra.»
Torniamo al quesito di Porro, qualcuno potrà dire che il giornalista di Repubblica Cappellini era solo contro quattro avversari: il conduttore, Paragone, Capezzone e un esponente politico di FdI. In verità era solo ma in compagnia delle sue certezze. Una su tutte è contenuta nell'affermazione che “la sinistra italiana è estranea alle egemomia culturale e di potere degli ultimi venti anni.” In pratica, non si è accorto di essersi dato la zappa su i piedi e si è auto-emarginato. Perchè?
Altre domande impertinenti.
3. Quale fu l'atteggiamento del PCI durante le rivolte anticomuniste dell'Ungheria?
4. Quanti soldi presero i comunisti dall'URSS dopo la guerra, da un paese nostro nemico?
Se questa non è occupazione del potere, trovategli un altro nome.Durante la guerra, qualcuno si avvicinò a Stalin facendogli presente che non bisognava dimenticare il Papa e la chiesa di Roma. Stalin rispose “Quante divisioni ha il Papa?”Alla morte di Stalin , Pio XII, disse ai suoi collaboratori : “Adesso Stalin vedrà le divisioni del Papa.”
NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)