La sindaca Raggi ad Ostia con Camilla, i ristoranti siano riaperti anche la sera....
Appello del sindaco di Roma Virginia Raggi che ha voluto incontrare Camilla, una giovane ristoratrice di Ostia. Appena si uscirà dalla zona rossa auspichiamo che il Governo prenda in considerazione la possibilità di far lavorare i ristoranti anche a cena
(AGR) Il sindaco di Roma Virginia Raggi oggi pomeriggio ad Ostia per incontrare Camilla, la giovane ristoratrice di Ostia ritratta in un'immagine di disperazione non appena saputo che il Lazio era in zona rossa e che doveva chiudere di nuovo. Dalla Raggi la solidarietà ma anbche la richiesta al Governo di riaprire i ristoranti anche la sera. "In piena emergenza coronavirus molti ristoratori e commercianti sono stati costretti a chiudere. Dietro ogni saracinesca abbassata ci sono storie da raccontare, famiglie che vivono sullo loro pelle gli effetti della crisi. - ha detto la Raggi - Oggi ho incontrato Camilla, una giovane ristoratrice di Ostia, titolare del “Bistrot della pasticciona” sul litorale di Roma. La foto che la ritrae in un momento di stanchezza, di sconforto, dopo aver appreso che il Lazio sarebbe diventato zona rossa, è diventata virale..... In molti si sono immedesimati in questa ragazza. E descrive bene quello che tanti lavoratori hanno vissuto in quest’ultimo anno.
Voglio lanciare insieme a lei un appello. I ristoratori hanno perfettamente capito quali sono le regole da rispettare così come la maggior parte dei cittadini: mascherine, distanziamento e igienizzazione delle mani. Appena si uscirà dalla zona rossa auspichiamo che il Governo prenda in considerazione la possibilità di far lavorare i ristoranti anche a cena, sempre nel rispetto delle regole.
In un momento in cui le attività commerciali sono in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria, bisogna sostenerle e aiutarle a ripartire. Come amministrazione abbiamo provato a farlo con azioni concrete come il taglio delle tasse o, come accaduto per i ristoratori, offrendo la possibilità di occupare straordinariamente e gratuitamente il suolo pubblico con tavolini all’aperto. Abbiamo anche destinato un fondo da 3 milioni di euro per il microcredito.
Non possiamo correre il rischio che le persone diventino vittime dell'usura. Le Istituzioni devono essere punto di riferimento. Non lasciamo indietro nessuno".